Spendere un po’ di più per risparmiare. E per avere un guardaroba perfetto. La culla dei personal shopper sono gli Stati Uniti. Da oltreoceano questa professione che aiuta le donne (ma anche gli uomini) a fare acquisti oculati e azzeccati, è rimbalzata da un po’ di anni a questa parte anche in Italia. Roba per ricchi? Non proprio. Avvalersi di un professionista dello shopping aiuta a far quadrare il bilancio. Parola di Eunice Oliveira Silvia, che trapiantata in Italia dal Brasile, ha fatto del gusto e dello stile un mestiere.
Cosa fa esattamente una personal shopper?
Tante cose, il settore è vasto e dipende dalle specializzazioni. Il personal shopper può assistere le persone negli acquisti, perchè non conoscono i negozi giusti o spesso fanno le scelte sbagliate, spendendo denaro inutilmente per prodotti di cui non sono convinte. Oppure può fare acquisti su commissione per conto di clienti che hanno poco tempo a disposizione. Infine può fare l’analisi del guardaroba, valutando cosa manca, cosa può essere gettato o riciclato, o organizzare shopping tour per i turisti, tra boutique, mercati e botteghe artigiane.
Cosa non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di una donna?
Ci sono capi indispensabili come un tailleur classico nero o blu, un abito da sera, un trench, un tubino nero sempre valido per ogni occasione elegante, un paio di pantaloni neri o grigi, una gonna al ginocchio, due o tre dolcevita in colori assortiti e un maglioncino con lo scollo a V. Occorrono poi un cappotto nero basic e due camicie, una bianca e una nera, oltre a due paia di jeans.
Qual è la prima cosa da imparare?
Ciò che conta in un abito non è il valore. Conta che la persona che lo indossa si senta a proprio agio. La prima cosa che fa un personal shopper è di osservare la figura della cliente per capire cosa può donarle ed essere adatto a lei. Poi, stabilito il tetto massimo di spesa, valuta l’occasione per la quale è stato progettato l’acquisto, se, tanto per fare un esempio, deve comprare un abito per un partecipare a un matrimonio o a un party.
Perchè il personal shopper consente di risparmiare?
Spesso si fanno acquisti nei posti sbagliati o si spende molto per abiti che poi non stanno bene addosso. E’ inutile comprare un abito griffato se poi non esalta la figura. Fare acquisti è bello e sembra semplice ma non è così. Bisogna imparare. A chi non capita o è capitato di avere capi sbagliati nel guardaroba? E’ un errore frequentissimo che comporta lo sperpero di denaro.
Di che cosa è meglio disfarsi?
In teoria non bisognerebbe gettare nulla. Tutto può essere riciclato, con gli abbinamenti giusti o i ritocchi della sarta. E’ importante prestare attenzione ai saldi e ai tessuti. E non bisogna mai farsi tentare dall’acquisto di un abito solo perchè è di moda.
Come si riconosce una donna che ha stile?
Dalla semplicità e dalla eleganza.