Tatuaggi, in quali zone si possono fare? Ecco dove ci si può tatuare e quali sono le regole anti covid da rispettare.
Tatuaggi, si possono fare? E in quali zone? Per rispondere a queste domande che stanno a cuore a chi non vede l’ora di tatuarsi sulla pelle un ricordo o un simbolo, bisogna fare riferimento a limitazioni e divieti attualmente previsti dai decreti anti contagio.
Vediamo allora di seguito in quali zone d’Italia è possibile tatuarsi e quali sono le regole del protocollo di sicurezza previste per i tatuatori dall’Inail.
Tatuaggi zona arancione, rossa e gialla
Si possono fare tatuaggi in zona arancione? I centri che realizzano tatuaggi, rientrano fra i servizi alla persona, al pari di parrucchieri e centri estetici. Per questo il decreto nazionale ne prevede la chiusura quando una regione o una località si trova in zona rossa.
Viceversa i centri sono aperti, e quindi sarà possibile fare tatuaggi, nelle regioni collocate in fascia arancione, gialla o bianca. In questo momento però, a causa del decreto legge Draghi, nessuna regione può diventare gialla (fino al 30 aprile salvo deroghe).
Per questo attualmente in Italia si possono fare tatuaggi su corpo e viso, solo nelle zone in fascia arancio. Dunque sì, si possono fare tatuaggi in zona arancione.
Attenzione però, perché zona arancione significa divieto di uscire dal proprio comune, quindi il vostro tatuatore deve trovarsi nello stesso comune in cui vi trovate, altrimenti lo spostamento non è consentito.
Mentre, in caso di ritorno alla zona gialla, ci si potrà spostare liberamente sul territorio della regione per raggiungere il vostro tatuatore preferito. Quindi per sapere se potete farvi un tatuaggio, dovete prima controllare di che colore è la vostra regione, almeno finché resterà in vigore questa suddivisione in fasce.
Vedi anche: Quando cambiano i colori delle regioni
Tatuaggi e covid, regole sicurezza
I tatuatori da sempre devono usare guanti e mascherine, per garantire la sicurezza dei clienti. Ma ora con l’emergenza covid le regole obbligatorie da rispettare sono ovviamente aumentate.
Ecco le principali:
- utilizzo di mascherine certificate di tipo FFP2, accompagnate da una visiera anti droplet.
- Utilizzo di un camice usa e getta.
- Gli indumenti e gli oggetti del cliente vanno immessi in buste monouso e restituiti alla fine della procedura.
- I tatuaggi si effettuano esclusivamente su prenotazione, in modo da evitare presenze di più persone in sala d’attesa.
- Gli ambienti e gli oggetti devono essere sanificati dopo ogni operazione.
- La distanza minima tra le postazioni di trattamento dovrà essere di almeno due metri (ad esclusione di quella tra operatore e cliente durante il trattamento).
Per conoscere ogni altra regola o informazione utile al riguardo, vi consigliamo di leggere il seguente documento dell’Inail, in formato pdf da scaricare.
Questo tutto quello che c’è da sapere sulla possibilità di fare tatuaggi e in quali zone. In sintesi se la vostra regione o località si trova in zona rossa, non potrete farvi un tatuaggio, dato che i centri sono chiusi. In caso contrario si, sempre rispettando le regole sugli spostamenti e la sicurezza.
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