Dpcm ottobre 2020, la prossima settimana il governo Conte deciderà le nuove restrizioni a seguito dell’aumento dei contagi da Coronavirus. Spunta l’ipotesi mini lockdown. Cosa è esattamente? Scopriamolo insieme.
Dpcm ottobre 2020, le misure di restrizione del governo sono dietro l’angolo, lo stesso Conte ha annunciato che governo e regioni potrebbero seguire l’esempio del Lazio e Basilicata, ovvero mascherina obbligatoria ovunque anche all’aperto. Ma andiamo per gradi
Dpcm ottobre 2020
La prima cosa che farà il governo è prorogare lo stato di emergenza, che a dire il vero non è sinonimo di chiusura, bensì di aiuto. Basti pensare al vantaggio dei pensionati che grazie a detta proroga percepiscono la pensione in anticipo, oltre tutta la macchina sanitaria e quella della protezione civile.
Insomma agli italiani ora come ora lo Stato di emergenza non toglie nulla.
Le mascherine obbligatorie all’aperto e ovunque
Anche questa misura dopo l’esempio del Lazio e Basilicata sarà estesa in tutta Italia. Alcuni sono contrari ma non hanno capito che il rischio è elevato. Tuttavia il governo provvederà probabilmente a punire con multe chi non indossa il dispositivo di protezione.
Il Lazio ad esempio da quanto si apprende sembra abbia stabilito una sanzione di 400 euro per chi non indossa la masherina.
Ci saranno probabilmente controlli ovunque per evitare gli assembramenti, e di conseguenza un giro di vite alla movida dopo la chiusura delle discoteche, che non riapriranno.
Queste dovrebbero essere le misure più concrete del nuovo Dpcm di ottobre 2020. Però da ieri è spuntato il mini lockdown, vediamo cosa è
Mini lockdwon
Si tratta di quartieri, condomini, attività commerciali che diventano zone rosse. Di fatto vengono chiuse controllate e monitorate costantemente. L’iniziativa di cui il CTS aveva già parlato, comporta il lavoro delle forze dell’ordine, polizia carabinieri, protezione civile e chi più ne ha più ne metta.
Secondo quanto riportato dal Corriere, regione capofila è il Lazio che ha già preparato il suo piano d’attacco con chiusure a tempo e conctat tracing per contrastare la diffusione del Coronavirus a Roma, città che vanta circa 5 milioni di abitanti Hinterland e litorale compreso.
Quindi nulla di diverso di quanto è già accaduto in primavera durante la quarantena, con la differenza che invece di chiudere una città vengono chiuse intere zone dove non sarà possibile muoversi se non autorizzati a spostarsi. Il problema e che le zone potrebbero sovrapporsi.
Insomma il piano della regione Lazio per difendere la capitale e il resto del territorio in autunno inverno è pronto e potrebbe rappresentare il modello che il governo intende replicare in tutta italia.
Quindi, chi pensa alle feste di Halloween o come sarà il Natale 2020, sappia che nulla sarà come prima, anzi in alcune regioni stanno valutando come limitare le feste private e cerimonie.
Militari e Polizia nei centri urbani, le disposizioni del Viminale
Oggi il Viminale in una sua nota ha comunicato di aver dato disposizione ai prefetti per mettere in campo tutte le azioni necessarie a contrastare i contagi da Covid. Questo si traduce in controlli nei centri urbani in particolare nelle ore di punta. Insomma, fare rispettare le regole è l’unica arma che il governo ha per contrastare il virus
Cosa succede al calcio se aumentano i contagi
Il ministro Speranza ha sempre detto che la priorità sono le scuole e non le partite di calcio. Tuttavia le squadre di Serie A , sono una vera e proprio macchina da soldi anche per lo stato italiano, quindi difficile che venga dato allo stop al campionato se non ci saranno altri contagi. Probabile invece che la capienza degli stadi resti molto limitata.
Questo per ora è tutto sul nuovo Dpcm ottobre 2020 e il mini lockdown
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