A cura di AIVPA Associazione Italiana Veterinari Piccoli Animali
Un acquario dona alla casa un valore aggiunto.
Si tratta di un elemento di arredo suggestivo e variopinto che regala all’ambiente un punto di luce dal sapore esotico e che non esaurisce il suo valore nel solo piano estetico. Chi possiede un acquario infatti, oltre a godere dell’effetto distensivo e rilassante che il movimento fluido dei pesci esercita sull’osservatore, intraprende un hobby stimolante e sensibile di molte varianti, lungo un percorso di incremento del proprio bagaglio di conoscenze e di esperienza nel campo animale La costruzione di un acquario ed il suo mantenimento sono passatempi accattivanti ed alla portata di molti, che richiedono un discreto impegno in termini di tempo e una buona dose di pazienza e propensione all’apprendimento.
Il primo importante concetto da comprendere è che l’acquario NON è un mero “contenitore d’acqua” in cui ospitare i pesci, ma si tratta in realtà di un vero e proprio cosmo, un ecosistema ricreato nel proprio salotto in cui tutti gli elementi interagiscono in armonia fino a stabilire un perfetto equilibrio di carattere chimico-fisico che coinvolge l’acqua, i pesci, le piante con il loro substrato, i batteri e la luce. Il compito dell’acquariofilo è quello di creare le adeguate condizioni affinché questo equilibrio si crei e si mantenga nello spazio ristretto della teca.
E’ consigliabile che il neofita si orienti verso un acquario di acqua dolce, più semplice da costruire e da gestire, nonché meno costoso di uno marino.
Il primo passo è quello di informarsi sulle caratteristiche e le esigenze dei pesci che si intendono ospitare nella vasca, sia che si tratti di specie particolarmente esotiche, sia di quelle di più comune commercio. Le informazioni da reperire riguardano la durezza dell’acqua richiesta, la temperatura a cui l’acqua deve essere mantenuta e il tipo di alimentazione.
In linea generale l’acqua dell’acquario deve essere mantenuta ben pulita: la vasca quindi va dotata di un impianto di filtraggio per la purificazione. Un filtro si compone di una pompa a motore e di un vano dove alloggiare il materiale filtrante: il meccanismo a motore convoglia l’acqua attraverso i materiali filtranti (spugnette, lana di vetro, resine) e la restituisce all’acquario purificata.
I pesci che vengono ospitati negli acquari sono in genere di origine tropicale, per cui necessitano di temperature tropicali (in genere tra i 25 e i 28°C); per mantenere la temperatura ai valori desiderati basta acquistare un termostato per acquari, da inserire nella vasca dopo avere impostato il range voluto.
L’illuminazione sarà fornita da lampade al neon, che varieranno nell’intensità nel colore e nella temperatura a seconda del tipo di piante e di ambiente costruito nell’acquario.
Infine qualche consiglio sulla posizione ideale per l’acquario in appartamento. L’acquario tropicale deve essere posto nei pressi di una presa di corrente a cui collegare con facilità le componenti elettriche, è bene lasciare spazio sufficiente per muoversi comodamente al di sopra ed intorno ad esso facilitando così le manovre di pulizia e sistemazione dei vari elementi. La base d’appoggio deve essere solida per sostenere saldamente il peso di tutta la struttura ed è anche importante assicurarsi che la vasca sia in piano.
Infine l’acquario richiede un ambiente bene illuminato, ma non nelle immediate vicinanze di una fonte di luce diretta, come una finestra, in modo da non favorire la crescita repentina di alghe infestanti.
Dott.ssa Veronica Croce
10 novembre 2010
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