Consigli e suggerimenti per una relazione duratura
(25 ottobre 2009) – Secondo gli ultimi aggiornamenti Istat, nel 2007 ben 81.359 coppie si sono separate e 50.669 hanno ottenuto il divorzio; per ogni 100.000 persone coniugate residenti ci sono 170,5 divorzi e 273,8 separazioni. In media la durata di un matrimonio è di 14 anni per quelli conclusi in separazione e 17 per le unioni che hanno ottenuto la sentenza di divorzio. Dati allarmanti che fanno riflettere sul significato del matrimonio e sulla maturità di coppie giovani e non che decidono di unirsi prima e separarsi dopo. La domanda è una, e legittima. Una volta convolati a felici nozze come possiamo sapere che il matrimonio duri finché morte non ci separi?
Si sa che durante il fidanzamento sono tutte rosa e fiori e se si litiga, ognuno torna a casa sua. Dopo lo scambio delle promesse, il lancio del riso, il banchetto e riposto l’abito da sposa nell’armadio, iniziano i problemi. È con la convivenza che nascono i primi diverbi, difetti mai conosciuti che vengono a galla, abitudini sconvolte, maggiori responsabilità. La vita di coppia è difficile ma se alla base c’è l’amore, tutto si supera. Senza alcuna pretesa, ecco alcuni consigli per freschi sposi e perché no, coppie rodate che necessitano di una rispolverata alla memoria.
Il cervello delle donne e quello degli uomini sono differenti ma entrambi hanno bisogno di “scambi” reciproci come attenzioni, emozioni, parole e fisicità. Con il matrimonio diminuisce la propria indipendenza. La dipendenza è segno di affetto ma è fondamentale conservare la propria individualità, avere degli spazi propri per hobby o amicizie non in comune perché stimolano il rapporto. Con il matrimonio si tende a dare tutto per scontato. Errore gravissimo. Anche un semplice complimento o un sorriso giova alla vita di coppia. Bisogna accettare i propri difetti e cercare di venirsi incontro. Tra le cause più comuni della fine di un matrimonio: la mancanza di dialogo e l’assenza della capacità di ascolto. Ecco che ritagliarsi dei “pezzi” di tempo da dedicarsi vicendevolmente aiuta a ritrovare la tranquillità e l’armonia.
Non covare risentimenti e non punire il partner, parlare liberamente e confrontarsi per cercare una soluzione comune. Una buona intesa sessuale è fondamentale e con l’arrivo dei pargoli è essenziale mantenere un unico e coerente filo conduttore nella loro educazione. Dedicato ai maschietti: le faccende domestiche vanno divise equamente. La donna che lavora ha bisogno di un aiuto in casa, la moglie amerà ancora più profondamente un marito altruista che comprende le esigenze della sua donna. In ultimo ma non per ordine di importanza, anzi,la capacità di saper perdonare. D’altronde nessuno è perfetto.