Care amiche single, oggi ho un’unica cosa da dirvi ma importantissima. Dovete fidanzarvi tutte (compresa me). E il motivo non è per non sentirsi sole o per realizzare un progetto di vita. E’ molto più importante. Dobbiamo fidanzarci per non finire sul lastrico. In Italia ormai, vivono da soli 7 milioni di italiani ma lo Stivale resta ancora un paese per famiglie.
Se sei single, a quanto pare, spendi troppo su ogni cosa. Dalla spesa al riscaldamento, dall’affitto alle tasse, dalla luce alle vacanze. Ovunque ti fanno pagare di più, quasi avessero un accordo segreto con i tuoi genitori (e magari ce l’hanno) per spingerti a trovare un marito e a velocità supersonica.
Coldiretti e l’Istat hanno calcolato che un single spende in media circa 320 euro al mese per alimenti e bevande, che corrisponde a circa il 71% in più rispetto alla spesa media di una famiglia composta da 2,5 persone, pari a 187 euro al mese a testa. Vi rendete conto? 320 euro in più. Ma la cosa importante è che la maggiore spesa non dipende dal fatto che la famiglia ammortizza meglio i costi ma – spiega Coldiretti (e devo dire lo sospettavo fortemente) – dal fatto che i single sono costretti ad acquistare, spesso, maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che comunque, anche quando sono disponibili, risultano molto più cari di quelli tradizionali.
In poche parole i supermercati fanno finta che i single non esistano e, di conseguenza, le mono-porzioni non ci sono, oppure costano una follia. Così voi comprate confezioni di cibo troppo grandi ma, se non volte mangiare per 5 giorni di seguito la stessa cosa, siete costretti a buttare quello che avanza.
Va bene chiudiamo il penoso capitolo spesa e passiamo oltre.
L’Ocse ci fa sapere gentilmente che le tasse prelevano ad una persona non sposata il 46,5% dello stipendio, mentre la quota dovuta da chi ha famiglia è del 37,5%.
Non è finita. Per affitto, luce, gas, acqua e riscaldamento i single spendono il 30% in più di chi è in coppia. Una media di 638 euro al mese contro i 436 di chi è accoppiato. E c’è da aggiungere che i salari medi dei single sono sui 1500 euro netti, quindi quasi la metà dello stipendio va via per la casa.
Insomma, c’è davvero poco da stare allegri. Direi di consolarci facendoci una bella vacanza. Peccato che anche su quel versante scopro una cosa che mi fa passare la voglia di viaggiare. I single, nelle vacanze, spendono più degli accoppiati perché dovendo prenotare camere singole, che spesso costano quanto una matrimoniale, raddoppiano la spesa alberghiera durante le vacanze.
Ok. Da domani tutte alla ricerca di un fidanzato. E di corsa!
Se sei single, a quanto pare, spendi troppo su ogni cosa. Dalla spesa al riscaldamento, dall’affitto alle tasse, dalla luce alle vacanze. Ovunque ti fanno pagare di più, quasi avessero un accordo segreto con i tuoi genitori (e magari ce l’hanno) per spingerti a trovare un marito e a velocità supersonica.
Coldiretti e l’Istat hanno calcolato che un single spende in media circa 320 euro al mese per alimenti e bevande, che corrisponde a circa il 71% in più rispetto alla spesa media di una famiglia composta da 2,5 persone, pari a 187 euro al mese a testa. Vi rendete conto? 320 euro in più. Ma la cosa importante è che la maggiore spesa non dipende dal fatto che la famiglia ammortizza meglio i costi ma – spiega Coldiretti (e devo dire lo sospettavo fortemente) – dal fatto che i single sono costretti ad acquistare, spesso, maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che comunque, anche quando sono disponibili, risultano molto più cari di quelli tradizionali.
In poche parole i supermercati fanno finta che i single non esistano e, di conseguenza, le mono-porzioni non ci sono, oppure costano una follia. Così voi comprate confezioni di cibo troppo grandi ma, se non volte mangiare per 5 giorni di seguito la stessa cosa, siete costretti a buttare quello che avanza.
Va bene chiudiamo il penoso capitolo spesa e passiamo oltre.
L’Ocse ci fa sapere gentilmente che le tasse prelevano ad una persona non sposata il 46,5% dello stipendio, mentre la quota dovuta da chi ha famiglia è del 37,5%.
Non è finita. Per affitto, luce, gas, acqua e riscaldamento i single spendono il 30% in più di chi è in coppia. Una media di 638 euro al mese contro i 436 di chi è accoppiato. E c’è da aggiungere che i salari medi dei single sono sui 1500 euro netti, quindi quasi la metà dello stipendio va via per la casa.
Insomma, c’è davvero poco da stare allegri. Direi di consolarci facendoci una bella vacanza. Peccato che anche su quel versante scopro una cosa che mi fa passare la voglia di viaggiare. I single, nelle vacanze, spendono più degli accoppiati perché dovendo prenotare camere singole, che spesso costano quanto una matrimoniale, raddoppiano la spesa alberghiera durante le vacanze.
Ok. Da domani tutte alla ricerca di un fidanzato. E di corsa!