Quando riparte la serie A e come? Ci saranno anche le partite in chiaro? Prima ci saranno i recuperi, ma intanto vediamo le date del calendario possibili
Quando riparte la serie A ? Gli appassionati e le appassionate di calcio non vedono l’ora di saperlo, visto che ormai da 2 mesi e mezzo lo sport più amato in Italia è fermo, dopo l’emergenza covid-19.
Ora però, con la nuova fase 2, sembrano esserci le condizioni per la ripartenza del campionato di calcio. Ecco allora le possibili date della ripresa della Serie a e le novità che potrebbero esserci sulla trasmissione in chiaro delle partite.
Campionato serie A: date e calendario possibili
Nelle intenzioni della Lega calcio, la serie a dovrebbe ripartire con tutte le 20 squadre partecipanti nelle stesse condizioni. Per questo ha già stilato un’ipotesi per quanto riguarda il calendario di ripresa delle partite.
Il 13 giugno verrebbero disputati i 4 recuperi della 25° giornata, rinviati a causa dei primi problemi creati dal coronavirus. Si tratta delle seguenti partite:
- Inter-Sampdoria
- Atalanta-Sassuolo
- Torino-Parma
- Verona-Cagliari.
Poi dal 20 giugno, con tutti i club che avrebbero le stesse giornate disputate, si ripartirebbe in blocco dalla 27° giornata di campionato. Dunque sarebbero queste le partite che si disputerebbero in Serie A:
- Bologna-Juventus
- Verona-Napoli
- Lecce-Milan
- Inter-Sassuolo
- Spal-Cagliari
- Genoa-Parma
- Torino-Udinese
- Atalanta-Lazio
- Fiorentina-Brescia
- Roma-Sampdoria.
Di lì in avanti si seguirebbe il calendario già in programma prima dello stop forzato, ovviamente con date diverse. Disputando due giornate ogni settimana si dovrebbe rispettare la scadenza del 2 agosto, indicata dall’Uefa per la conclusione dei campionati nazionali. Solo una volta terminati i tornei nazionali, infatti, potranno riprendere anche le competizioni europee, ossia Champions League ed Europa League.
Ripresa serie A quando decide il governo
La decisione del governo sul via libera alla ripresa del campionato dovrebbe avvenire giovedì 28 maggio, anche sulla base delle valutazioni del comitato tecnico scientifico. Al momento non filtrano anticipazioni, ma l’ok definitivo alla ripartenza sembra probabile, visto che i contagi per ora sembrano sotto controllo.
Insomma, si fa sempre più concreta la ripartenza della corsa allo scudetto, eccezionalmente in estate. Juventus e inter torneranno a lottare, insieme alla Lazio, per la vittoria finale, visto che si trovano nelle prime posizioni della classifica di Serie a. Tutte le altre squadre per raggiungere i rispettivi obbiettivi: dalla qualificazione alle coppe europee fino alla salvezza.
Anche la serie A femminile vuole portare a termine il campionato, ma in questo caso i tempi della ripartenza appaiono più lunghi rispetto agli uomini. Non c’è ancora una data ufficiale, ma l’ipotesi più accreditata è quella di ricominciare da metà luglio.
Il ministro Spadafora ha fatto sapere di voler promuovere il professionismo per il calcio femminile, probabilmente anche per garantire la ripartenza di questo campionato. Nei prossimi giorni il governo potrebbe quindi esprimersi pure sulla ripresa del serie a woman italiana.
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Ripartenza serie a: partite in chiaro?
Oltre alle date della ripresa del calcio, c’è un altro argomento che tiene banco, quello della trasmissione degli incontri. Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora invoca le partite in chiaro per la ripresa del campionato. In particolare la trasmissione della diretta gol, ovvero le azioni salienti e i gol realizzati nelle partite di calcio che si svolgono in contemporanea.
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L’obbiettivo del ministro è quello di evitare assembramenti nei luoghi di ritrovo dei tifosi, quali ad esempio bar o centri scommesse. Quindi, visto che di questi tempi non molti possono permettersi l’abbonamento alle pay tv, c’è la proposta di trasmettere gli incontri in chiaro.
Le due emittenti che possiedono i diritti televisivi in Italia, ovvero Sky e Dazn, non sembrano però essere d’accordo, così come le società di calcio. In ballo ci sono forti interessi economici e un possibile contenzioso fra broadcaster e club, visto che il campionato si è fermato.
Al momento l’unica soluzione possibile potrebbe essere quella delle 18:45 di domenica pomeriggio, in cui ci sarebbero almeno 3 gare in contemporanea. Un accordo appare comunque difficile da trovare e questo potrebbe creare problemi rispetto a quanto auspicato dal ministro. In qualche modo però bisognerà fare, perché gli italiani non vedono l’ora che il calcio riprenda.
Insomma, le tappe su quando e come riparte la serie A sembrano essere tracciate, seppur con qualche dubbio su come trasmettere le partite. Staremo a vedere se Spadafora e il governo daranno il via libera definitivo alla ripartenza del calcio italiano.
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