Paola Egonu รจ nata a Milano da padre senegalese, chi รจ la portabandiere italiana alle Olimpiadi di Tokyo. Tutto sulla stella della Pallavolo.
La parola dโordine delle Olimpiadi di Tokyo รจ โinclusivitร โ. E anche se il sospetto che alcune decisioni arrivino solo ora, allโinsegna di una logica del politically correct che con le Olimpiadi e il loro spirito hanno poco a che fare, la notizia che la portabandiera del vessillo olimpico con i cinque cerchi sarร Paola Egonu รจ un motivo di enorme soddisfazione per lo sport italiano.
Chi รจ Paola Egonu
Paola Ogechi Egonu รจ la stella della nostra nazionale di pallavolo, un simbolo. Un opposto dal braccio dโacciaio, top scorer del campionato italiano: gioca nella Imoco Conegliano che รจ imbattuta dal dicembre del 2019 e che ha vinto tuttoโฆ campionato, Coppa Italia, Champions League e Mondiale per Club. A soli 22 anni Paola sta alla pallavolo come Messi sta al calcio: รจ una delle tre giocatrici piรน forti del mondo. Candidata a diventare una delle giocatrici piรน forti di tutti i tempi.
Un miracolo che questโanno non abbia ceduto alle tentazioni che arrivavano da Turchia e Polonia e che abbia deciso di restare in Italia per proseguire unโimpresa che รจ giร unica nel suo genere ma potrebbe diventare leggendaria trasformando la squadra di Conegliano nel club piรน vincente di tutti i tempi.
ร veneta, di Cittadella, nata da genitori nigeriani: il padre รจ un camionista, la madre unโinfermiera. Prima di trasferirsi in Italia vivevano a Lagos. Ha iniziato a giocare giovanissima esordendo nel Club Italia, in A2 a soli 15 anni per poi vestire le maglie di Novara, con cui ha vinto il titolo europeo, e Conegliano, dove gioca da due anni.
Unโatleta, un simbolo
Un poโ come Valentina Diouf, della quale abbiamo raccontato molto in una intervista esclusiva, Paola Egonu รจ un simbolo. Come Valentina, nata a Milano da mamma italiana e papร senegalese, anche Paola รจ espressione di una Italia nuova che si appoggia sui valori dellโintegrazione. ร ย quella che si definirebbe, con unโetichetta orrenda ma di uso comune, unโitaliana di seconda generazione. Ma le maglie della Nazionale le ha vestite tutte: quelle giovanili, sfiorando il titolo mondiale che le sue colleghe piรน giovani hanno invece vinto pochi giorni fa, per salire sul podio del Mondiale 2018 (argento) e su quello dellโEuropeo 2017 (bronzo). Una giocatrice giovanissima, con un margine di miglioramento impressionante che ha vinto tantissimo, e puรฒ vincere tutto.
Due anni fa aveva confessato il suo amore per una compagna di squadra: lo fece senza alcuna spettacolarizzazione, in modo molto tenero dicendo che solo la sua ragazza sapeva come consolarla dalla sconfitta del mondiale del 2018. Un simbolo che la comunitร LGBT ha immediatamente adottato: anche se Paola mantiene grande riserbo sulla sua vita personale e privata lasciando parlare il campo.
Portabandiera di tutti gli atleti
Il cerimoniale delle Olimpiadi di Tokyo, pur con qualche novitร , segue un protocollo che ha un secolo di vita. Questโanno i portabandiera saranno due, un uomo e una donna, proprio nel rispetto di quella paritร di genere che le Olimpiadi hanno spesso ignorato. A Jessica Rossi ed Elia Viviani si aggiunge Paola che reggerร invece la bandiera con i cinque cerchi. Un onore enorme.
La bandiera esiste dal 1914. La disegnรฒ il barone Pierre de Coubertin in persona per rappresentare con cinque cerchi i cinque continenti: dimensioni uguali, colori diversi, stesso spazio, stessa dignitร , ogni cerchio incatenato agli altri senza nessun privilegio o evidenza. Un messaggio fortissimo. La bandiera rappresenta tutti gli atleti del mondo: quelli che alle Olimpiadi non ci sono e non ci andranno mai, quelli che sono scomparsi, quelli che accettano quel giuramento che gli iscritti ai giochi pronunciano nella cerimonia inauguraleโฆ โgiuro di competere rispettando le regole, senza doping e senza droghe, nel vero spirito della sportivitร per la gloria dello sport e lโonore del mio paeseโ.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.