Un sorriso molto dolce, una simpatia contagiosa, una passione maniacale per la musica e un braccio destro che fa paura, perché le schiacciate di Valentina Diouf sono tra le più potenti del mondo. Intervista
Era l’ora. Dopo due anni in Corea nel KGC di Daejeon, colosso della pallavolo sponsorizzato dalla multinazionale sudcoreana del tabacco, Valentina Diouf torna in Italia. Giocherà a Perugia con la Bartoccini, squadra ambiziosa che intorno a lei sta allestendo una squadra di tutto rispetto. Lo sport italiano ritrova una delle sue protagoniste…
Chi è Valentina Diouf
Valentina, 28 anni, è una globe trotter: ha giocato e vinto molto in Italia con Bergamo, Busto Arsizio, Modena, prima di tornare a Busto e, dopo tre anni ad alto livello, salutare e andarsene all’estero. Prima in Brasile, al SESI Bauru, poi in Corea del Sud dove in una squadra sostanzialmente non straordinaria ha fatto la differenza: top scorer assoluta per due stagioni consecutive. Quest’anno si è superata, oltre mille punti in stagione, un record di 54 punti in una sola partita a febbraio.
Valentina ritorna… “Credo di essere cambiata, sia come atleta che come persona, credo di essere cresciuta tanto. Ora mi sento davvero una donna, in tutto e per tutto”.
Una ragazza curiosa
In Corea i social l’hanno mostrata mentre si adattava a una vita e a ritmi frenetici, completamente diversi da quelli che l’avevano resa una stella della pallavolo internazionale. Valentina è un personaggio mai banale, le cose che dice hanno un peso: “Credo di essere una persona a tutto tondo, non solo una pallavolista, anche se alla fine capita quasi sempre che con me si voglia parlare di pallavolo. Ma se ci sono persone che mi fanno domande di spessore la risposta arriva. Sono una persona molto curiosa, adoro viaggiare, cambiare, adattarmi. I social sotto questo aspetto sono stati un grandissimo aiuto perché mi hanno consentito di esprimere quello che stavo facendo alle persone che mi seguivano. Amo l’ironia, mi piace essere autoironica”.
Social e videomaker
Valentina è un vulcano. Ogni giorno posta moltissime stories di Instagram che raccontano le sue giornate. Alcune sono davvero buffe. I suoi bizzarri esperimenti culinari sono sempre divertenti. Grandi protagonisti dei video sono i suoi gatti che si addormentano nelle posizioni più strane. Spesso sulla sua mano, che schianta palloni a terra a velocità siderale, ma può essere culla.
Suona il basso elettrico, condivide una passione per la musica con il suo compagno, Antonio Marco – un produttore musicale che la aiuta in tutte le sue iniziative social e media.I siparietti tra i due, un po’ partners in crime e un po’ “Casa Vianello” sono uno spasso.
Il suo canale You Tube è confezionato con la cura di un videomaker professionista: “Ho la fortuna di viaggiare, di vedere cose e persone da una prospettiva molto particolare, a volte nascosta. E quindi ho iniziato a filmare, montare e pubblicare. Magari facendo vedere cose che in Italia sono meno conosciute”.
La matricola Valentina Diouf
Valentina, laureata a pieni voti dalla pallavolo, in Italia torna al primo giorno di scuola. La scelta di Perugia, città universitaria per eccellenza, non è casuale: “Ho deciso di iscrivermi all’università. Era una cosa cui tenevo moltissimo. Tornare in Italia mi consentirà di realizzare questo mio sogno, studierò marketing. I viaggi e le esperienze all’estero sicuramente mi torneranno utili. La verità è che c’è sempre qualcosa da imparare. E ora forse posso davvero dedicarmi a qualcosa di importante che mi definisca e mi apra nuove possibilità per il futuro”.
Personaggio sfaccettato, difficile da definire in un solo aggettivo, Valentina Diouf è una donna del nostro tempo. Dall’Italia, al Brasile, alla Corea, per tornare in Italia: una fuoriclasse che ama sembrare e tornare bambina con il suo sorriso incantato di fronte alle novità della vita.
La stessa Valentina che, quando si fa seria, regala frasi che restano, e che meritano di essere sottolineate anche se non le ripete ogni volta. La prima: “Ogni bambina che si affaccia al mondo dello sport merita di avere qualcuno che creda in lei”.
La seconda: “Questo era e rimane un mondo di uomini nel quale ogni donna deve sapere che nulla sarà facile, e nemmeno gratis”.
Un caldo bentornato. Al braccio armato e al sorriso di Valentina.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.