Il Setterosa ha battuto la Grecia 13-10 nella finale a Eindhoven regalandoci una partita emozionante e perfetta allo stesso tempo. Erano anni che non si vedeva una compagine femminile di pallanuoto esprimersi a questo livello e dopo una partenza in sordina in questi campionati, la squadra ha finito in crescendo con la conquista del titolo, proprio con la squadra che l’aveva battuto all’inizio del torneo.
Al settimo cielo la Casanova: “E’ la prima medaglia internazionale della mia carriera; può sembrare strano, ma ha un sapore proprio d’oro. Per me vuol dire tanto, perché ci arrivo dopo troppi quarti posti. Penso che nel corso di un torneo, se si è preparati bene, arriva la partita perfetta. Noi l’abbiamo giocata nel momento giusto. Dopo la sconfitta all’esordio con la Grecia abbiamo lavorato molto sulla testa, sulla concentrazione, sull’attenzione. Abbiamo controllato e alimentato il vantaggio per tutta la partita, cedendo qualcosa solo nel finale, quando il risultato non era più in discussione. Questa è la vittoria di un gruppo unito, che è cresciuto moltissimo, che crede nel progetto e nel lavoro del ct Fabio Conti e dello staff. Ci sentiamo forti e sappiamo di poter crescere ancora molto”.
“Le emozioni sono bellissime, stasera festeggiamo ma da domani ci rimettiamo subito al lavoro pensando agli altri obiettivi”. Neanche il tempo di festeggiare per il ct del Setterosa, Fabio Conti, che dopo la conquista degli Europei a Eindhoven già pensa alle qualificazioni alle Olimpiadi di Londra. “Tre finali in tre manifestazioni: l’importante è saper rimanere in alto. Questa medaglia è il frutto di 14 mesi di gran lavoro, e ci ripaga della delusione ai Mondiali”, dove le azzurre arrivarono quarte. Cosa è cambiato rispetto al setterosa degli ultimi anni? “é cambiata – spiega il ct Conti – la loro consapevolezza che si acquisisce giocando partite importanti, le grandi squadre pensano già a lavorare per i prossimi obiettivi”.
Al settimo cielo la Casanova: “E’ la prima medaglia internazionale della mia carriera; può sembrare strano, ma ha un sapore proprio d’oro. Per me vuol dire tanto, perché ci arrivo dopo troppi quarti posti. Penso che nel corso di un torneo, se si è preparati bene, arriva la partita perfetta. Noi l’abbiamo giocata nel momento giusto. Dopo la sconfitta all’esordio con la Grecia abbiamo lavorato molto sulla testa, sulla concentrazione, sull’attenzione. Abbiamo controllato e alimentato il vantaggio per tutta la partita, cedendo qualcosa solo nel finale, quando il risultato non era più in discussione. Questa è la vittoria di un gruppo unito, che è cresciuto moltissimo, che crede nel progetto e nel lavoro del ct Fabio Conti e dello staff. Ci sentiamo forti e sappiamo di poter crescere ancora molto”.
“Le emozioni sono bellissime, stasera festeggiamo ma da domani ci rimettiamo subito al lavoro pensando agli altri obiettivi”. Neanche il tempo di festeggiare per il ct del Setterosa, Fabio Conti, che dopo la conquista degli Europei a Eindhoven già pensa alle qualificazioni alle Olimpiadi di Londra. “Tre finali in tre manifestazioni: l’importante è saper rimanere in alto. Questa medaglia è il frutto di 14 mesi di gran lavoro, e ci ripaga della delusione ai Mondiali”, dove le azzurre arrivarono quarte. Cosa è cambiato rispetto al setterosa degli ultimi anni? “é cambiata – spiega il ct Conti – la loro consapevolezza che si acquisisce giocando partite importanti, le grandi squadre pensano già a lavorare per i prossimi obiettivi”.
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