Setterosa in finale nei campionati Europei di pallanuoto femminile dove affronteranno la Grecia. Nella seconda semifinale, trascinate da una Di Mario in stato di grazia (addirittura una cinquina per la cannoniera azzurra), dalla Frassinetti e dalla Gigli tra i pali, le azzurre hanno battuto 13-12 le campionesse in carica della Russia.
Sabato 28, alle ore 16, al Pieter van den Hoogenband Stadium di Eindhoven la finalissima che vale il titolo continentale tra le italiane e le elleniche. In precedenza, alle 14.15 la finalina per il bronzo tra Ungheria e Russia.
Le greche all’esordio hanno già battuto le azzurre 10-9. Ma dopodomani sarà un’altra cosa. Comunque vada, sarà medaglia dopo sei anni (fu argento a Belgrado 2006). Con la speranza che finisca come a Vienna 1995, Siviglia 1997, Prato 1999 e Lubiana 2003.
”Abbiamo centrato un grande obiettivo e abbiamo compiuto un passo in più verso una maggiore consapevolezza di noi stessi”, ha detto il ct Conti.
”In questi mesi stiamo costruendo il futuro della Nazionale – ha aggiunto la Abbate – Volevamo prenderci la rivincita dopo la sconfitta nella finale per il bronzo ai Mondiali di Shanghai”.
”In acqua mi sentivo volare, come se fossi spinta da un razzo – ha concluso la Frassinetti – Abbiamo disputato una partita quasi perfetta”.
Sabato 28, alle ore 16, al Pieter van den Hoogenband Stadium di Eindhoven la finalissima che vale il titolo continentale tra le italiane e le elleniche. In precedenza, alle 14.15 la finalina per il bronzo tra Ungheria e Russia.
Le greche all’esordio hanno già battuto le azzurre 10-9. Ma dopodomani sarà un’altra cosa. Comunque vada, sarà medaglia dopo sei anni (fu argento a Belgrado 2006). Con la speranza che finisca come a Vienna 1995, Siviglia 1997, Prato 1999 e Lubiana 2003.
”Abbiamo centrato un grande obiettivo e abbiamo compiuto un passo in più verso una maggiore consapevolezza di noi stessi”, ha detto il ct Conti.
”In questi mesi stiamo costruendo il futuro della Nazionale – ha aggiunto la Abbate – Volevamo prenderci la rivincita dopo la sconfitta nella finale per il bronzo ai Mondiali di Shanghai”.
”In acqua mi sentivo volare, come se fossi spinta da un razzo – ha concluso la Frassinetti – Abbiamo disputato una partita quasi perfetta”.