Finisce con la Lazio in festa sotto la curva Nord e con il tecnico della Roma che diserta la conferenza stampa del dopo partita in polemica con arbitraggio e avversari
Serie A, sesta giornata: Roma-Lazio 3-2 – Vince la Lazio un derby intenso ed emozionante ma che la squadra di Sarri ha giocato meglio, con più spessore e qualità . La Roma recrimina su alcune valutazioni arbitrali discutibili: ma anche su una prestazione dal di sotto delle aspettative del proprio centrocampo e della linea offensiva.
Roma-Lazio, la partita
É un derby: sfugge i pronostici e offre molto spazio all’imponderabilità . Ma alla fine, pesando le occasioni da gol la qualità del gioco espresso e le prestazioni dei singoli non c’è dubbio che la Lazio abbia meritato il successo. Una vittoria nata a centrocampo e sullo slancio di un approccio che è stato sicuramente migliore rispetto a quello della Roma, costretta a inseguire fin dall’inizio.
Lazio in vantaggio con un gran colpo di testa di Milinkovic Savic, innescato da Felipe Anderson, a tratti incontenibile, e grazie a una palla rubata. Prima ancora della reazione della Roma la Lazio trova il raddoppio con un micidiale contropiede di Immobile che lancia Pedro, pronto a insaccare il classico gol dell’ex.
La Roma produce molto e non è nemmeno molto fortunata: prima che Ibanez trovi il gol di testa che riapre la partita Zaniolo, molto attivo, colpisce un palo clamoroso. Tuttavia nel secondo tempo quando ci si attende l’assalto della Roma è ancora la Lazio a giocare meglio e a colpire. Altro contropiede micidiale con Luis Alberto che spalanca il corridoio a Immobile: splendido lavoro di preparazione dell’attaccante che sbilancia tutta la difesa avversaria e appoggia a Felipe Anderson la palla del 3-1. La Roma reagisce ancora, più emotivamente che tecnicamente: il rigore trasformato da Veretout e concesso per un atterramento ai danni di Zaniolo vale emozioni e incertezza fino al fischio finale. Ma è la Lazio ad andare più vicina al quarto gol di quanto la Roma non lo sia al gol del pareggio.
Sarri sotto la Nord a braccetto con l’aquila Olimpia è l’istantanea di questo derby: mentre Mourinho raccoglie una squadra giovane, che pecca un pochino di inesperienza e un pochino di leggerezza e la porta sotto la Sud.
A fine gara Mourinho, furibondo per un fallo non fischiato a danno della Roma all’origine del secondo gol della Lazio, diserta la sala stampa: quando gli spiegano che non ci sarebbero stati i giornalisti, ma solo domande da remoto gestite dall’ufficio stampa della Lazio se ne va.
I RISULTATI DELLA SESTA GIORNATA DI SERIE A
Il tabellino
LAZIO-ROMA 3-2
10′ Milinkovic; 19′ Pedro; 41′ Ibanez; 63′ Felipe Anderson; 69′ Veretout su rigore
LAZIO (4-3-3): Reina; Marusic, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic-Savic, Leiva (60 Cataldi), Luis Alberto (66 Akpa Akpro); Felipe Anderson, Immobile (89 Muriqi), Pedro.
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp (82’Smalling), Mancini, Ibanez, Vina (82 Zalewski); Veretout, Cristante; Zaniolo, Mkhitaryan, El Shaarawy (66’ Shomurodov); Abraham.
Ammoniti: Rui Patricio, Leiva, Cristante, Vina, Cataldi, Veretout, Mourinho.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.