Il Milan conquista nel secondo tempo, con due gol in tre minuti firmati da Olivier Giroud, il Derby della Madonnina numero 176 e rende il campionato di Serie A ancora più interessante
Nessun tifoso del , neanche il più ottimista, dopo settanta minuti di gioco e di un derby sostanzialmente dominato dall’Inter, avrebbe osato firmare per una vittoria. Tutti, probabilmente, si sarebbero accontentati di un pareggio, da conquistare in qualche modo. Perché il Milan, fino a quel momento, di fatto, non aveva nemmeno provato a calciare verso la porta avversaria.
Inter-Milan, la partita
E invece, a sorpresa, sono proprio i tifosi del Milan a festeggiare uno dei derby più imprevedibili degli ultimi anni, che vedeva un Milan fortemente incompleto e protagonista di un primo tempo pessimo, ribaltare la gara in pochi minuti.
In avvio Stefano Pioli si affida a Giroud, Ibrahimovic ancora assente, e Kessie, appena rientrato dalla Coppa d’Africa. L’Inter, con il nuovo acquisto Robin Gosens ancora indisponibile, gioca con la formazione titolare. Dopo dieci minuti nerazzurri già in gol con Dumfries. Ma l’arbitro annulla per una posizione irregolare di Perisic. Nel primo tempo l’Inter sfiora il gol in almeno tre occasioni, due gli interventi davvero importanti del portiere rossonero Maignan. Il Milan esprime un solo tiro di alleggerimento con Tonali, obbliga Handandovic a giustificare la sua presenza in campo. Il gol del vantaggio dell’Inter è la logica conseguenza di una netta superiorità nerazzurra: calcio d’angolo del solito Calhanoglu e colpo di testa vincente di Perisic, libero di battere a rete in una difesa non del tutto organizzata.
Il Milan cambia tutto
Nel secondo tempo l‘Inter commette l’errore di non riuscire a chiudere una partita che sembra su binari ben solidi, anche perché il Milan fa davvero molto poco. Pioli, tuttavia, cerca di dare una scossa ai suoi: toglie Kessie, completamente fuori contesto, sostituendolo con Brahim Diaz. Anche Inzaghi effettua dei cambi ma la risposta dell’Inter in campo è disastrosa. In quella che è la prima vera azione offensiva dei rossoneri il Milan trova il pareggio: Giroud, fino a quel momento non pervenuto, conquista un gran pallone a centrocampo e segue tutta l’azione fino a andarsi a prendere la scivolata vincente nel cuore dell’area di rigore avversaria. In tre minuti il raddoppio. L’Inter sotto shock subisce in silenzio: appoggio di Calabria e colpo di tacco di Giroud che salta De Vrij e va ad insaccare un gol strepitoso.
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Intenso il finale dell’Inter che si affida, tuttavia, a una serie di offensive più nervose ed episodiche che organizzate che vedono il Milan attento e organizzato nel respingere ogni insidia, nonostante un’espulsione evitabile di Theo Hernandez a tempo abbondantemente scaduto.
Il Milan festeggia una vittoria importantissima in termini di classifica che porta i rossoneri a un solo punto dall’inter, ancora capolista e con una gara da recuperare contro il Bologna.
Ma, sostanzialmente, il Derby lancia un messaggio al campionato. E cioè che la solidità della squadra nerazzurra non è così granitica come la lunga serie di risultati positivi conseguita da Simone Inzaghi poteva far supporre fino a qualche settimana fa.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.