UEFA Nations League, come funziona il nuovo torneo di calcio europeo e quando l’Italia gioca la prossima partita.
Il calcio internazionale, dopo avere archiviato in forte ritardo la Champions League e l’Europa League con le vittorie di Bayern Monaco e Siviglia, inaugura la nuova stagione con la UEFA Nations League.
Ripartire in un momento del genere non è facile: e le prime partite della Nations League hanno dimostrato tutte le difficoltà di un calcio che sta cercando di riordinare le idee tra problemi, calendari disarmonici e competizioni spezzettate in un quadro estremamente discontinuo. La Nations League, ultima nata tra le competizioni della Uefa ha l’incarico di riportare in campo le nazionali dopo una lunghissima inattività.
Come funziona il torneo
Il format della Nations League è interessante e innovativo per il mondo del calcio. Ricorda molto da vicino quello di competizioni internazionali inaugurate da altre competizioni sportive, come per esempio il basket e la pallavolo.
Si tratta di un torneo che, di anno in anno, stabilirà nuovi valori per ogni singolo paese. Le squadre migliori di ogni Lega verranno promosse a livello superiore le peggiori saranno invece retrocesse. Sedici le squadre della cosiddetta Lega A, suddivise in quattro gironi da quattro squadre ciascuno. La prima di ogni girone andrà direttamente alla semifinale per l’assegnazione del trofeo. L’ultima classificata sarà retrocessa nella Lega B, da dove riprenderà il torneo l’anno prossimo. Nel gruppo 4, che ha giocato contestualmente all’Italia, bel pareggio per 1-1 tra Germania e Spagna con gli ex campione del mondo che hanno rimontato il vantaggio iniziale di Werner solo al 96’, con Gayà. Nello stesso girone vittoria interna dell’Ucraina 2-1 sulla Svizzera.
Come riparte la Nazionale italiana
Se l’Italia non si riuniva dopo la vittoria del suo girone di qualificazione all’Europeo a punteggio pieno da circa dieci mesi, altre nazionali avevano disputato pochi impegni ufficiosi sotto Natale, nulla di particolarmente impegnativo. Poi più nulla. Di fatto il coronavirus ha cancellato un’intera stagione, rinviando Europeo e Olimpiadi, così da rendere la Nations League un evento estremamente interessante e importante per molti aspetti.
Da un punto di vista organizzativo, perché si testano quelle che sono le nuove regolamentazioni legate al COVID-19 ma soprattutto da un punto di vista sportivo. Non c’è un campionato uguale all’altro in questo momento in Europa. Se l’Italia ha da poco assegnato i suoi titoli e riprenderà a giocare dal 20 settembre, molti altri tornei sono ripartiti nonostante tante difficoltà, come in Francia, e anche qualche polemica.
Si gioca a calcio tra cautele e problemi
Alla fine ha prevalso il desiderio di tornare in campo quanto prima possibile e per quanto possibile. Pur con tutte le difficoltà del caso si gioca. Con atleti alle prese con una preparazione sommaria che deriva dalla fatica di avere concluso un campionato in forte ritardo e dalla necessità di preparare un nuovo torneo in ritardo ancora più evidente. Sarà interessante cercare di capire quale sarà la risposta del campo, dei giocatori e delle squadre.
L’Italia ha fatto il suo esordio nella seconda edizione di UEFA Nations League con un pareggio contro la Bosnia, 1-1. Si tratta dei primi punti persi dopo undici vittorie consecutive nella gestione di Roberto Mancini.
Vedi anche: Partita Italia – Bosnia
I prossimi avversari dell’Italia
Il meccanismo della UEFA Nations League vede l’Italia inserita nella Lega A, quello delle squadre leader in un girone insieme a Olanda e Polonia oltre, ovviamente, alla Bosnia Erzegovina. L’Olanda, che ha battuto la Polonia 1-0 in casa con gol di Bergwijn, sarà il prossimo teste per la squadra di Roberto Mancini che si appresta alla trasferta ad Amsterdam dove affronta una formazione tradizionalmente ostica. Anche l’Olanda ha i suoi problemi. Il CT olandese Dwight Lodeweges ha costruito una squadra giovane e piuttosto sperimentale. Tutto ruota intorno all’immenso talento di Van De Beek, che pure contro la Polonia non è partito titolare. Gli Orange hanno dominato il campo sia sotto l’aspetto del possesso palla (66%) che delle conclusioni a rete (15-2) dimostrando di essere in ottima condizione e di avere molte ambizioni.
L’Italia scenderà in campo lunedì sera alle ore 20.45 alla Amsterdam Arena (diretta su RAIUno).
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.