Il Napoli cade a Liverpool, l’Inter a Monaco contro il Bayern. Ma la qualificazione agli ottavi era già un dato di fatto
Doppia sconfitta per Napoli e Inter nell’ultimo turno della fase a gironi di Champions League che vedeva le due italiane in trasferta. Il Napoli a Liverpool e l’Inter a Monaco contro il Bayern.
Due sconfitte identiche nel punteggio (0-2) ma diverse nel loro sviluppo e anche nel modo in cui vanno agli archivi di questa prima fase europea.
Liverpool-Napoli 2-0
Il Napoli si presentava ad Anfield Road con la certezza della qualificazione agli ottavi di finale ormai consolidata da ben due turni grazie a quattro vittorie nelle prime quattro partite. Ma, dopo i 13 successi consecutivi, la squadra di Spalletti aveva un po’ l’obbligo e un po’ anche il desiderio di dimostrare di non essere un fuoco di paglia o una meteora di inizio stagione.
Sicuramente il Napoli riesce nell’impresa di giocarsela alla pari dimostrando molta maturità , grande autorevolezza, sfiorando il vantaggio in più occasioni ma soprattutto meritandosi la vittoria. Che questa volta non arriva. al suo posto una sconfitta quasi beffarda, con due gol a tempo praticamente quasi scaduto in una sfida nella quale il pareggio sembrava addirittura stretto alla squadra azzurra. Il Liverpool fa poco. La differenza è solo in un gol annullato a Ostigard per un fuorigioco davvero millimetrico, in due grandi parate di Alisson e in un paio di occasioni sprecate da Osimhen meno spietato del solito.
Oltre che alle due disattenzioni difensive, con qualche complicità del portiere Meret, che consentono ai Reds di conquistare una vittoria che porta la firma di Salah e Nerez su altrettante azioni nate da calcio piazzato. Risultato beffardo. Che tuttavia non fa male e che non toglie nulla al Napoli, nemmeno a livello di prestigio e credibilità in vista degli ottavi di finale.
Bayern Monaco-Inter 2-0
Anche l’Inter aveva la certezza aritmetica della qualificazione agli ottavi di finale con un secondo posto inattaccabile dal Barcellona, indipendentemente dai risultati di questa ultima tornata di partite. Con un occhio alla gestione della squadra e il pensiero fisso alla partitissima in programma domenica contro la Juventus, Simone Inzaghi rilancia diverse riserve che in qualche caso, in particolare Asslani, si guadagnano la sufficienza piena.
L’Inter gioca una prima mezz’ora davvero brillante sfiorando il gol in almeno tre occasioni. Molte recriminazioni su un fallo di mano in piena area di Sadio Manè che dopo quasi due minuti al VAR l’arbitro poi ritiene non meritevole di un calcio di rigore. si pesa anche una clamorosa palla gol che Lautaro Martinez spedisce fuori a due passi dalla porta, su un bel cross di Gosens. Ma quando il Bayern comincia a fare il suo gioco l’Inter fatica a reggere il ritmo e l’ordinata impostazione dei bavaresi.
Il gol del vantaggio tedesco, nato da calcio d’angolo, è di Pavard, completamente dimenticato in marcatura dalla difesa nerazzurra. Che nel secondo tempo lascia decisamente troppo spazio anche a Chupo-Moting, protagonista del raddoppio con una gran conclusione all’incrocio dei pali. Solo Dzeko nel finale va vicino a una marcatura che la squadra nerazzurra, per la verità , avrebbe almeno meritato. Decisiva la parata in calcio d’angolo di Uelrich. Nota di merito per Carboni, talentino classe 2005 che entra con un bell’impatto nel corso del finale mettendo in mostra buone cose.
Il prossimo turno di Champions League
Napoli dunque al primo posto del suo girone. In attesa degli ultimi risultati e tra le attuali qualificate, gli azzurri potrebbero pescare i belgi del Club Brugge o i tedeschi dell’Eintracht Francoforte. Sicuramente non il Milan, se anche si dovesse qualificare. Niente derby tra connazionali agli ottavi. L’Inter nel primo turno a eliminazione diretta per ora potrebbe pescare il Porto e il Tottenham del suo ex allenatore Antonio Conte. O il Manchester City, aritmeticamente già primo delle gare di mercoledì sera. Il sorteggio è previsto per il 7 novembre. Si torna in campo il 14 febbraio.
Vedi anche: ultimo turno di gara per Juventus (PSG) e Milan (Salisburgo), sfide decisive
A questo punto tocca soltanto a Roma Lazio e Fiorentina. I Viola sono già agli ottavi di finale di Conference League e la partita in programma giovedì pomeriggio alle 16.30 a Riga contro i lettoni dell’RFS è di fatto ininfluente per la classifica finale del gruppo.
Roma e Lazio, invece, sono obbligate a vincere. I giallorossi, alle 21, affrontano all’Olimpico i bulgari del Ludogorets. Vincendo sarebbero comunque secondi nel loro girone. La Lazio, impegnata nel turno più difficile del suo gruppo, a Rotterdam contro il Feyenoord, vincendo potrebbe addirittura arrivare prima ed evitare un abbinamento insidioso nel prossimo turno eliminatorio diretto contro una delle squadre in discesa dalla Champions League.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.