Ancora un rinvio nell’estenuante attesa del Pomigliano di tornare a marcare una vittoria in classifica. La squadra di Carannante attende ormai da cinque mesi un successo: i pochi punti raccolti fin qui non sono bastati a togliere la squadra da un’ultima posizione di classifica che sta diventando pesante come una pietra al collo. Como che dal canto suo conquista la prima vittoria sotto la nuova gestione del dopo-Bruzzano compiendo un passo decisivo verso la salvezza.
Pomigliano-Como 1-2
Fa molto caldo a Torre del Greco. Pomigliano in campo con il pensiero di dover tentare il tutto per tutto per vincere ma anche costretto a sperare in una sconfitta del Napoli impegnato a Milano.
Squadra rabberciata per Carannante costretto a fare a meno di Ippolito, vittima di un infortunio e con un paio di altri elementi, in condizioni precarie.
La prima conclusione a rete è del Como: ci prova Pastrenge dal limite con un tiro senza troppe pretese che Gavillet raccoglie. Più impegnativa la parata su Monnecchi, brava a rubare palla nel cuore della difesa avversaria e a concludere in modo molto improvviso. Ancora Pastrenge da fuori area testa l’attenzione di Gavillet: sono tre occasioni in un quarto d’ora, il prologo del gol che arriva al 16’ con Oona Sevenius.
La giovane attaccante finlandese si invola in contropiede su assist di Bergensen in posizione ai limiti del fuorigioco e a tu per tu con Gavillet conclude con precisione alle spalle del portiere avversario.
Como aggressivo, Pomigliano decisamente troppo accomodante in una fase di approccio troppo spenta e lunga.
In tre minuti tuttavia il Pomigliano trova il pareggio. É Nicole Arcangeli al 18’ a trovare lo specchio della porta avversaria con una conclusione bassa e insidiosa che aggira la disposizione della barriera e si insacca.
Da qui allo scadere del primo tempo le squadre rallentano molto. Si vedono solo un tiro dalla lunghissima distanza di Hilaj da almeno trenta metri, con Gavillet che protegge l’angolo basso alla sua destra, e un tiro di Rabot respinto dalla difesa del Como.
Il secondo tempo, ancora Sevenius
Qualche protesta da parte del Pomigliano per un atterramento in piena area ai danni di Nambi che l’arbitro lascia correre. Como che torna a farsi pericoloso ancora una volta con Sevenius, bravissima a liberarsi e a cercare la conclusione con un tiro davvero splendido che si spegne pochi centimetri troppo alto sulla traversa di Gavillet. Il Pomigliano non può accontentarsi di un pareggio e tenta di farsi coraggio portandosi avanti di almeno una ventina di metri: ma conclude poco. Altre proteste su un tiro di Arcangeli deviato di mano da un difensore del Como: altre conclusioni dell’attaccante ventenne che cerca con insistenza lo specchio della porta trovando sempre estremamente pronta e attenta Gilardi.
Poi, in una fase molto statica ed equilibrata della partita il Como, un po’ a sorpresa, trova il raddoppio. Lo firma al 67’ ancora una volta Oona Sevenius su un movimento molto simile a quello della conclusione precedente, sfruttando un tardivo movimento di chiusura della difesa avversaria, trova l’angolo giusto e la traiettoria perfetta per la conclusione che vale tre punti.
Il Pomigliano le tenta tutte: a tempo praticamente scaduto Carannante ricorda a tutti che Anna Buhigas, prima ancora che un consolidato portiere di fama internazionale, è stata una ottima attaccante e la scaraventa in campo al posto di Rabot. Ma il Pomigliano è anche sfortunato: sull’ennesima conclusione dalla lunga distanza di Nicole Arcangeli a tempo ormai abbondantemente scaduto, la palla va fuori di un soffio. E su quest’ultima emozione la partita si chiude con tutte le recriminazioni del caso per un Pomigliano che avrebbe voluto e forse anche meritato qualcosa in più.
In classifica
Grazie a questa vittoria, ma soprattutto al percorso straordinario nella prima parte della sua stagione, il Como è a un solo punto dalla salvezza. Sono ben 15 le lunghezze di vantaggio ora sul Napoli, battuto in trasferta dal Milan, e con cinque partite ancora da giocare le partenopee dovrebbero vincere tutte le sfide che ancora restano per appaiare le lariane, se queste ultime dovessero perdere ogni sfida da qui al termine della poule. Pomigliano che affida tutte le sue speranze al testa a testa contro il Napoli la prossima settimana.
Nell’anticipo di ieri della poule scudetto che precede il match tra Roma e Juventus, vittoria del Sassuolo sull’Inter.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.