L’uscita di scena dell’Italia dall’Europeo di calcio femminile viene analizzato dalle nostre giocatrici con tanta amarezza, ma anche con la linearità di chi ha fatto tutto il possibile
In un girone equilibratissimo, il più equilibrato in assoluto, deciso da pochi dettagli fondamentali, l’Italia ha commesso qualche errore di troppo, fallito numerose occasioni ed è sicuramente vittima delle proprie ingenuità. La sconfitta contro il Belgio è solo il terzo capitolo di una storia senza lieto fine e anche un po’ sfortunata.
Ci sono rimpianti e rammarico nelle parole delle atlete azzurre facendo le valige per tornare a casa dopo tre sole partite della fase a gironi. Un bilancio non molto più positivo di quello dell’Europeo di cinque anni fa.
Bonansea “La palla non voleva entrare”
Barbara Bonansea analizza l’eliminazione dell’Italia con la prospettiva di chi, dall’interno del campo, non ha visto un’Italia così tanto inferiore alle proprie avversarie: “Dispiace molto essere uscite. Ma questo Europeo è iniziato male quando abbiamo regalato un tempo alla Francia, anche se poi abbiamo reagito. Contro Islanda e Belgio abbiamo dimostrato di poter vincere, ma non ci siamo riuscite e questo ci distrugge. Con la Juve abbiamo giocato tante gare quest’anno, ma non ho visto questa differenza fisica in queste partite, nelle ultime due abbiamo fatto un assedio e non ho visto un problema fisico. Purtroppo quando la palla non entra, non entra”.
Linari “Dobbiamo superare la sconfitta”
Il difensore della Roma Elena Linari parla di una squadra che deve restare ambiziosa: “Le aspettative sono importanti e se vogliamo fare il passo in avanti e avvicinarci alle grandi Nazionali è giusto che ci siano le aspettative soprattutto dopo il passaggio al professionismo. Noi non ci dobbiamo allontanare dalle aspettative ma essere in grado di gestirle, affrontarle, superarle e dimostrare in campo quanto valiamo. Più di una volta ho detto che questa squadra ha dimostrato in campo di aver dato tutto e credo sia la cosa più importante per concludere un girone, anche se da ultime, con la coscienza a posto. Dovremo analizzare gli errori e ripartire perché la qualificazione al Mondiale ci sta aspettando e se non ci prepareremo del migliore dei modi, superando questa sconfitta, diventerà difficile”.
Bertolini “Dobbiamo imparare dagli errori“
Per il CT Milena Bertolini il bilancio è negativo. Non senza aspetti importanti e ottimistici: “Sicuramente abbiamo perso una partita che non abbiamo meritato di perdere. Le ragazze hanno dato il massimo. Avremmo potuto meritare qualcosa di più. Quello che è mancato forse è la tranquillità, ma le ragazze hanno giocato e hanno fatto bene. È stata un’esperienza per noi importante che ci farà crescere e ci farà diventare più forti. Voltiamo pagina cercando di non ripetere gli errori, analizzando le cose negative e facendo tesoro di quelle positive”.
L’Italia tornerà in campo a settembre per le ultime due partite delle qualificazioni al Mondiale di Australia e Nuova Zelanda del prossimo anno, il 2 settembre in Moldavia e il 6 settembre a Ferrara con la Romania.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.