Nello stesso girone dell’Italia la Svezia non convince e doma con grande fatica il Sudafrica, prossimo avversario delle Azzurre
Prosegue la serie di risultati estremamente sorprendenti del Mondiale di calcio femminile. Ai rischi della partita d’esordio non si sottraggono nemmeno le vice-campionesse olimpiche della Svezia che non vanno oltre una vittoria di misura, estremamente sofferta, contro il Sudafrica.
Il 2-1 conquistato a tempo praticamente scaduto conferma che molti dei pronostici di Muesto mondiale sembrano lasciare il tempo che trovano con quasi tutte le formazioni favorite che faticano enormemente. Alcune sono uscite clamorosamente battute, come la Norvegia. Altre ridimensionate – la Francia, bloccata a reti bianche dalla Giamaica. Altre ancora non hanno completamente convinto, come l’Inghilterra. Anche la Svezia, sotto questo aspetto, dovrà essere rivista con maggiore attenzione.
Svezia-Sudafrica 2-1
Primo tempo davvero povero di contenuti. Magari anche per colpa del freddo e di una pioggia battente che rende il campo estremamente pesante.
Pochissimo gioco e di fatto nemmeno un’occasione da gol degna di tale nome. A provvedere alle necessità avrebbe dovuto essere la Svezia che però fra poco o nulla, con il Sudafrica che si guarda bene da correre rischi inutili limitandosi a una partita di controllo estremamente accorta.
In bella evidenza, tutto sommato, Refiloe Jane, giocatrice del Sassuolo, una delle poche a cercare la via della rete nel corso del primo tempo con un tiro morbido morbido che si spegne sulla faccia esterna del bersaglio svedese.
Fare peggio e meno di quello che si è visto nel corso del primo tempo è praticamente impossibile e infatti la ripresa è decisamente molto meglio, gol a parte.
Svezia salva, i rimpianti del Sudafrica
Ad aggiungere motivi di interesse a una partita davvero noiosa fino a quel momento è proprio il Sudafrica che dopo solo tre minuti nella ripresa trova un insperato vantaggio. Bella azione collettiva costruita da Thembi Kgatlana, che Musovic in qualche modo respinge proprio addosso e conclusa a rete a Magaia che grazie a un rimpallo irrompe in rete con la sfera. Un risultato decisamente insperato per una squadra che avrebbe firmato per un pareggio.
Il gol subito suona come una scossa per la Svezia costretta ad alzare notevolmente il proprio ritmo e livello di gioco. Ma senza un maldestro errore di Lebohang Ramalepe chissà se la Svezia avrebbe ottenuto il pari. Pessimo controllo difensivo della giocatrice sudafricana che trasforma un cross per Fridolina Rolfo in una goffa autorete.
Il pareggio restituisce alla Svezia quell’alone di credibilità che la Svezia non aveva mai dimostrato nel corso di tutta la partita. Finale confuso e nervoso con le Banyana Banyana disperatamente aggrappate al risultato e la Svezia proiettata finalmente in avanti con una certa continuità ma senza idee particolarmente brillanti. Bisogna arrivare allo scadere del 90’ per il gol decisivo. Calcio d’angolo della milanista Kosovare Asllani e deviazione vincente di testa di Amanda Ilestedt che vale una vittoria quasi insperata, e non particolarmente meritata, da parte della Svezia.
Sudafrica, prossimo avversario della Nazionale femminile, il 29 luglio. Svezia che cercherà di dimostrare di essere incappata solo in una giornata storta nel prossimo match contro l’Argentina.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.