Corea del Sud vs Marocco decisa da un gol di importanza storica di Ibtissam Jraïdi in un girone ancora tutto da decidere
Dovrà per forza essere l’ultimo turno del girone ha definire gli equilibri di un gruppo nel quale tutto può ancora accadere.
Indubbiamente la prima, clamorosa, vittoria in una fase finale del mondiale per l’esordiente Marocco contro la Corea del Sud è una delle ulteriori notizie inattese di una edizione che si sta mettendo in luce anche per quelle che sono le nuove forze che si stanno imponendo all’attenzione generale rispetto a quelle che sono le squadre che conosciamo da sempre.
Corea del Sud vs Marocco 0-1
La Corea del Sud conferma di essere uno dei paradossi nel calcio femminile che conta. Una ottima organizzazione, un movimento ben strutturato sia a livello di settori giovanili che di club e di università che tuttavia non è mai riuscita a ottenere risultati apprezzabili nelle grandi competizioni internazionali, in modo particolare nel mondiale. Anche in questo caso, nonostante i favori del pronostico, La Corea del Sud conferma di essere una squadra sofferente di fronte ai grandi appuntamenti, protagonista di una partita decisamente al di sotto delle aspettative.
Il gol decisivo dopo sei minuti
Sudcoreane colte di sorpresa dal micidiale approccio alla gara delle giocatrici marocchine, già ammirate per la loro determinazione anche nell’ultima amichevole ufficiale prima del Mondiale, proprio contro l’Italia.
Fin dai primi minuti le leonesse dell’Atlante fanno capire di voler far propria la partita e di considerare fondamentale andare in vantaggio fin da subito, anche solo con un gol.
Un progetto di gioco rispettato nei minimi dettagli quando dopo soli sei minuti il cross di Hanane Aït El Haj viene deviato di testa da Jraïdi che segna così il suo primo gol in nazionale dopo sei partite.
Inspiegabile l’atteggiamento della Corea del Sud che non sembra minimamente giocare come una squadra che ha già all’attivo una dozzina di partite nella fase finale di un mondiale affrontato in altre due edizioni. Le poche iniziative sono soprattutto dei singoli, in particolare di Eun-Sun Park che ha due clamorose occasioni ma le spreca entrambe.
Nemmeno un secondo tempo più coraggioso e volitivo da parte delle Taegeuk Ladies rimette in discussione il risultato. Pur soffrendo molto di più rispetto alla prestazione del primo tempo, il Marocco subisce ma tiene il campo con ordine.
Nemmeno l’ingresso del gioiellino coreano, la sedicenne Casey Phair, la giocatrice più giovane che abbia mai preso parte a un mondiale femminile con i suoi 16 anni appena compiuti, serve a rimettere in discussione il risultato. Anche per ‘colpa’ di un suo errore nell’occasione più clamorosa del match.
Con questa vittoria il Marocco che ora dovrà affrontare la Colombia che ha battuto la Germania resta in corsa così come la Corea del Sud che, con un incrocio di risultati improbabili ma potenzialmente possibili, potrebbe ancora acciuffare il secondo posto vincendo l’ultima gara del girone, anche se si tratta di battere la Germania.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.