Poteva andare meglio. Inserita nel League Path, il gruppo ridotto di qualificazione del primo turno che coinvolgeva sedici squadre alcune delle quali decisamente molto impegnative, la Fiorentina Women’s è stata estratta nel primo gruppo. In semifinale affronterà le danesi del Broendby, squadra di grande tradizione, un vero serbatoio di talenti per la nazionale danese. E se dovesse vincere quasi certamente andrebbe ad affrontare l’Ajax abbinata in semifinale alle ucraine del Kolos Kovalika.
Fiorentina Champions, il girone di qualificazione
Il meccanismo dei gironi è molto semplice nella sua dinamica. Ogni gruppo ha quattro squadre, due semifinali: e le vincenti si giocano l’unico posto a disposizione che porta alla seconda fase. La prima partita è in programma il 4 settembre. La finale il 7: ma si giocherebbe una finalina di consolazione anche in caso di sconfitta in virtù della necessità di attribuire punti UEFA in una classifica sempre in aggiornamento.
Considerando le potenziali avversarie non è andata male. Ma poteva andare molto meglio, così come decisamente peggio. Gli altri abbinamenti prevedevano insidie importanti come Atletico Madrid, Paris FC, Arsenal o l’Eintracht, che lo scorso anno ha eliminato la Juventus. La Fiorentina paga un punteggio europeo non altissimo nonostante la partecipazione di alcuni anni fa. La semifinale poteva essere decisamente molto più agevole considerando anche alcune squadre materasso. A prima vista è il gruppo più compatto ed equilibrato.
Il Broendby
La Fiorentina tra le squadre italiane è quella con il coefficiente europeo più basso: 16.8 punti in tutto, meno dell’Ajax che lo scorso anno ha eliminato la Roma in Champions League nella fase a gironi, ma anche del Broendby che nella classifica UEFA dei club si trova subito sotto le olandesi, in 24esima posizione. La Fiorentina è 36esima.
Ma indipendentemente da algebra e quozienti, il Broendby è comunque una squadra di grande valore che ha storia e grande tradizione. In bacheca 12 titoli danesi, 11 coppe nazionali e numerose partecipazioni alla Champions League dove la migliore prestazione è una semifinale persa dal Francoforte nel 2015.
La squadra danese torna alle qualificazioni di Champions League grazie al secondo posto assoluto in campionato dello scorso anno, alle spalle del Nordjaelland. Lo scorso anno fu eliminato al primo turno dal Celtic, 0-1, al termine di una partita combattutissima.
La squadra ha iniziato il suo lavoro proprio in questi giorni agli ordini di Per Nielsen, riconfermato alla guida tecnica del club che inizierà la sua stagione già dall’11 agosto con la prima giornata di campionato.
Quando si gioca
Ufficiali le date che per tutte le squadre coinvolte tra Champions League e Path League sono comprese tra il 4 e il 7 settembre. Da ufficializzare eventuali anticipi o posticipi che saranno comunque raccolti nel ragionevole arco di 24 ore. Da definire anche gli orari. Definite invece le sedi dei tornei di League Path. La speranza di vedere la Fiorentina al Viola Park è subito decaduta. Sarà proprio il Broendby a ospitare il torneo.
Si profila dunque una ‘gita’ in Danimarca per la squadra Viola e per tutti i tifosi che vorranno seguire in trasferta la Fiorentina in questo impegno di tre-quattro giorno. Broendby è una cittadina deliziosa, non lontana da Copenhgen, 40mila abitanti in tutto.
La squadra femminile, come quella maschile, è proprietaria del principale stadio della città , il Broendby Stadion che si trova nel caratteristico quartiere storico Landsby, grazioso e particolare con le sue vecchie case con il tetto di paglia, chiese che risalgono al XIV secolo, i monumenti e i palazzi più importanti delle istituzioni cittadine. Una cittadina piccola il cui stadio, 29mila posti a sedere, potrebbe contenere quasi tutti gli abitanti del comprensorio.
Resta da vedere se tra il 4 e il 7 settembre lo stadio maggiore sarà disponibile anche in considerazione degli impegni della squadra maschile che gioca il massimo campionato danese. Cadendo l’eliminatoria proprio nella pausa dedicata alle Nazionali sarà probabilmente proprio lo Stadion a ospitare le quattro partite insieme al suo secondo impianto, il Bane 2
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.