Un’équipe di scienziati israeliani guidati dai professori Yona Keisari e Itzhak Kelson dell’università di Tel Aviv, hanno sviluppato una tecnica rivoluzionaria per distruggere il cancro. I ricercatori, infatti, hanno realizzato una sorta di centrale atomica miniaturizzata, delle dimensioni della testa di uno spillo che, impiantata al centro della formazione cancerosa, emette raggi alfa con una portata ridottissima, capaci di colpire solo il tumore e non i tessuti sani circostanti. L’attuale cobalto-terapia prevede di bombardare dall’esterno del corpo il tumore con i più potenti e dannosi raggi gamma. “E’ come una bomba a grappolo. Invece di una singola grossa esplosione, gli atomi irradiano la zona colpita continuamente”, hanno spiegato i ricercatori. Il processo dura in tutto 10 giorni e si lascia dietro una infinitesima quantità di piombo non radioattivo.