In pratica è necessario conoscere i pollini a cui si è allergici e il periodo di impollinazione (consultando il calendario dei pollini) ed evitare di mangiare alcuni frutti o verdure che poi vi dirò in quel periodo dell’anno.
1) una stagione invernale pre primaverile (da Dicembre a Marzo) dovuta essenzialmente ai pollini di alberi (cipresso, nocciolo,olmo,betulla)
2) una stagione primaverile-estiva (da Marzo inoltrato a Giugno) dovuta quasi esclusivamente ai pollini di graminacee e di parietarie che però possono prolungare l’impollinazione a   volte anche fino ad ottobre.
3) una stagione  estivo-autunnale (Agosto, Settembre)  dovuta alle piante  composite  come Artemisia vulgaris e l’Ambrosia elatior.
Il risultato è molto evidente fin dal primo anno. Io che convivo con un soggetto allergico ho notato che da quando mio marito pratica questo tipo di dieta, ha ridotto se non eliminato l’uso di spray nasali e colliri e che, assumendo semplicemente una compressa di antistaminico al giorno, sta bene e svolge una vita normale.
Ecco quali sono i frutti e le verdure da evitare assolutamente:
Un discorso a parte meritano quelle persone allergiche al lattice. In questo caso sono da evitare Melone, Papaia, Pomodoro, Avocado, Banana, Castagna, Gamberi, Mango.
Nessuna reazione significativa si registra invece per chi è allergico agli acari.
Come potete vedere per alcune allergie sono molti gli alimenti da usare con moderazione. Cosa significa tutto ciò? Non certo che dovete mettervi a dieta stretta. Anche perché non tutti i frutti o le verdure fanno male a tutti i soggetti allergici. Ci sarà ad esempio un allergico alle graminacee che non sopporta la Mela e mangia tranquillamente la Pesca e viceversa. Allora come regolarsi? Innanzi tutto evitare gli alimenti vietati. Poi vanno individuati gli altri da evitare fra quelli meno dannosi. Secondo me la cosa migliore è evitarli tutti per una decina di giorni e poi mangiarli uno per volta. Quelli che non scatenano crisi di starnuti nel giro di mezz’ora, un’ora dall’assunzione si possono tranquillamente consumare, gli altri vanno evitati.
Dott.ssa Giulia Mori