Le forme virali simil-influenzali, che si manifestano prevalentemente con sintomi gastrointestinali: una vera epidemia
“Mi presento: sono la Dott.ssa Giulia Mori e vivo ad Arezzo dove esercito la professione di Medico di Medicina Generale. Con la mia presenza spero di potervi essere utile, raccontando un po’ di “Medicina Quotidiana”.
“Pronto, dottoressa? Venga subito, mio figlio di trent’anni sta malissimo: tutta la notte non ha fatto altro che vomitare, poi è cominciata la diarrea. Insomma, non ha chiuso occhio tutta la notte!!!”
Telefonate come questa sono negli ultimi tempi all’ordine del giorno. Anche in ambulatorio si susseguono le visite per quella che sta diventando una vera e propria epidemia: vomito, diarrea e febbre. I sintomi sono improvvisi e violenti: il paziente non riesce a smettere di vomitare, poi subentrano la diarrea e la febbre.
Cosa fare? Di che si tratta? E’ una forma virale, simil-influenzale, che si manifesta prevalentemente con sintomi gastrointestinali. E non si limita, purtroppo, a colpire in questa stagione, perché casi come questo si susseguono durante tutto l’anno con picchi in inverno e in estate. Può manifestarsi con tutti i sintomi descritti sopra o con solo uno o due di essi.
Purtroppo i rimedi sono pochi e non è necessario far venire necessariamente il medico a casa, col rischio che magari il giorno dopo sia ammalato anche lui!!! In realtà è provato che più sono violenti i sintomi, prima si guarisce!!! Questa affermazione può sembrare un po’ sadica alla maggior parte dei pazienti, ma la realtà è che la carica virale contenuta all’interno dell’apparato gastrointestinale e che provoca vomito e diarrea, va smaltita prima possibile per stare meglio. E’ quindi sufficiente seguire alcuni consigli.
Il mio consiglio principale è quindi di lasciare sfogare la sintomatologia per un paio d’ore e poi procedere con farmaci che controllino i sintomi, visto che le infezioni virali non possono essere curate con farmaci specifici. Nella fase del vomito è necessario non assumere liquidi, perché stimolano ancora di più la nausea, poi è necessario assumere dei farmaci che blocchino il vomito e permettano di bere. I farmaci più indicati sono la metoclopramide e il domperidone (molto meno efficace). Meglio prenderli sotto forma di sciroppo, bevendolo piano piano. Poi, una volta cessata la nausea (in genere questi farmaci ci mettono una mezz’oretta a fare effetto), è possibile bere per reintegrare i liquidi persi col vomito e la diarrea. Ideali sono le bibite idrosaline che usa chi fa sport. Successivamente è utile l’assunzione di fermenti lattici o probiotici per qualche giorno per reintegrare la flora batterica intestinale “buona”, quella cioè che protegge le mucose dall’attacco di virus e batteri. Non consiglio invece mai l’assunzione di farmaci che bloccano la diarrea, perché questa è utile per eliminare i virus dall’organismo. Se subentra febbre, che in genere non è mai altissima, è utile l’assunzione di paracetamolo.
Tutti i farmaci citati sono prodotti da banco che possono essere acquistati in farmacia senza ricetta medica.
E per quanto riguarda la dieta? Premetto che questa forma virale dura un paio di giorni e che quindi non c’è bisogno di fornire diete particolari. In ogni caso è utile sapere che i cibi che tendono a bloccare la diarrea sono il riso, le patate, le banane (utili anche per reintegrare il potassio perso con le feci e il vomito).
Quando preoccuparsi? Se i sintomi non passano in due o tre giorni, se le feci o il vomito sono nere o presentano del sangue, se c’è un mal di pancia improvviso e violento che non passa con l’espulsione delle feci, se si è in presenza di bambini molto piccoli che smettono di mangiare e bere se è presente sonnolenza eccessiva. In questi casi è necessario contattare il proprio medico di famiglia.
15 gennaio 2010 – Dott.ssa Giulia Mori
Antonio Amati fa parte della nostra redazione dove lavorano giovani giornalisti pubblicisti neolaureati, SEO copywriting e stagisti. Tutti i redattori scelti vantano esperienze maturate in testate editoriali e provengono da diverse Università.