L’eiaculazione precoce e’un problema molto diffuso e spesso causa di imbarazzo. Proprio per questo, forse, sono pochi quelli che lo riconoscono come un vero problema e trovano il coraggio di risolgersi a un medico. E’ l’eiaculazione precoce, ovvero l’incapacità dell’uomo di controllare l’orgasmo. E’ la disfunzione sessuale più diffusa: ne soffre un italiano su 4 secondo una recente indagine di Eurisko condotta su un campione di 1500 uomini tra i 18 e i 64 anni. Il 67% di chi soffre di questo problema riconosce che “la troppa fretta nell’intimità ” è causa di insoddisfazione per la propria partner. Nonostante questo però solo una persona su 4 si rivolge al medico. Gli uomini si confidano con la partner, e molto spesso è proprio lei a convincerli a una visita urologica, l’unica strada certa per tentare di risolvere il problema assieme alla terapia psicologica.
Eppure il problema non è da sottovalutare. Non si tratta solo di sesso. Si tratta di un problema di autostima che si ripercuote nell’ambito sociale e lavorativo: “Siamo di fronte ad una patologia che, oltre ai problemi clinici che può nascondere, crea grande disagio nell’uomo – spiega la Professoressa Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica, del San Raffaele Resnati di Milano – che si sente sessualmente inadeguato e i cui effetti si ripercuotono sull’autostima e sulla fiducia in se stessi. Una percezione delle proprie potenzialità che si trasforma in un minor successo nello studio e nella vita professionale e in generale nella capacità di esprimere la propria personalità .”.
Dunque cosa fare? Le donne dovrebbero evitare di far sentire in colpa il proprio uomo. E’ necessario affrontare il problema in modo sereno e convincere il proprio partner a rivolgersi a un medico. A quel punto sarà possibile trovare la soluzione più adatta e riprendere a vivere la propria vita sessuale con soddisfazione.
Vedi anche: Sesso: cosa desideri e come chiederlo
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