Dieta dell’uva: cambio di stagione, avete notato la vostra pelle più secca e opaca in questo inizio autunno? Vi sentite giù di tono e senza energie? Un piccolo aiuto arriva dalla frutta di stagione, l’uva, protagonista di una dieta energizzante e purificante al tempo stesso, da provare da qualche giorno.
La dieta dell’uva si chiama ampeloterapia ed era in uso già presso Greci e Romani la cura dell’uva, che prevede un’alimentazione solo a base di acini, per un periodo che può arrivare fino a 30 giorni, ingerendo una quantità dai 500 grammi ai 2 chili di uva al giorno.
Decisamente estrema come terapia, per dar luce a pelle e capelli, sgonfiarvi e sentirvi tonificate, potete accontentarvi di praticarla per un week end, arrivando a consumare fino a un 1kg di acini al giorno, oppure per una settimana, ma integrando la vostra dieta con altri alimenti.
Dieta dell’uva: consumare anche buccia e semi
L’uva è composta di acqua per l’80%, contiene un 15% di carboidrati (fruttosio e glucosio), 1,5% di fibre, poche proteine e praticamente niente grassi. Cento grammi d’uva corrispondono a circa 61 calorie. Contiene inoltre vitamine del gruppo B, vitamina C, sali minerali.
Va consumata con buccia e semi che contengono bioflavonoidi e polifenoli, preziose sostanze dalle proprietà antiossidanti, utili per la prevenzione del cancro, vitamina E.
Non è un caso se tanti prodotti cosmetici e farmaceutici utilizzano l’uva tra gli ingredienti.
Ha proprietà diuretiche, idratanti, rimineralizzanti, angioprotettrici, ricostituenti, antinfiammatorie, stimola la digestione ed è blandamente lassativa.
La versione soft della dieta dell’uva
Se scegliete la versione lunga e meno intensa della dieta dell’uva, potete mangiare un grappolo a colazione, accompagnandolo con yogurt o te verde, bere succhi d’uva come spuntino e merenda, e cucinarvi piatti semplici e leggeri a base di cereali, pesce o carni bianche, oppure un’insalatona, seguiti da un grappolo d’uva, per i pasti principali. Consumate anche altra frutta e verdura di stagione, l’autunno è generoso: cime di rapa, broccoli, zucca, melograno, pompelmo, fichi d’india vi aiuteranno a creare piatti semplici, deliziosi e colorati. Bevete tanta acqua, aiuterà l’azione depurativa dell’uva.
Che tipo di uva usare
Come sempre è consigliabile acquistare uva da coltivazione biologica e il più possibile a chilometro zero, per far bene anche all’ambiente che ci circonda, oltre che a noi stesse. Vanno bene sia le varietà bianche che quelle rosse.
L’uva porta fortuna?
Simbolo di vita, abbondanza, fertilità nella mitologia e nella storia dell’arte, pensate al dio Bacco, ai dipinti di Caravaggio, l’uva è apprezzata fin dall’antichità e in tante parti del mondo, in Spagna è usanza mangiare 12 acini a capodanno, per avere fortuna nell’anno che verrà, in Centro America il succo d’uva, per le sue proprietà idratanti e ricostituenti, è il rimedio popolare contro la febbre dengue. L’uva porta bene e fa bene, ottobre è il mese giusto per sperimentarlo con la dieta dell’uva..