Le ultime notizie di oggi in materia di pensioni anticipate riguardano le pensioni precoci e il tema della proroga di opzione donna per i prossimi anni. Infatti, sono numerose le lavoratrici che vorrebbero avere delle rassicurazioni, per pianificare la loro uscita dal lavoro e la fruizione dell’assegno pensionistico maturato, con certezza.
Eppure su questo argomento esistono dubbi da parte del Governo, che al momento ha solo l’intenzione di proseguire nella sua applicazione di anno in anno. Tuttavia le proteste stano riportando il tema della proroga certa al centro del dibattito.
Ma prima di vedere quali sono le ultime news su pensioni e opzione donna, riassumiamo in breve di cosa si tratta, per chi ancora non lo sapesse.
Cos’è opzione donna per la pensione anticipata?
L’opzione donna è la possibilità proposta alle lavoratrici autonome o dipendenti, nate negli ultimi mesi del 1958, di accedere alla pensione anticipata tramite apposita domanda. L’utilizzo di tale opzione è legata al possesso di determinati requisiti, che in base alle diverse situazioni possono essere sintetizzate come segue:
- Per le dipendenti pubbliche, è necessario avere almeno 58 anni di età .
- Per le lavoratrici autonome, bisogna avere un’età anagrafica di 59 anni.
- Le lavoratrici di ogni tipologia, devono aver versato almeno 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2015.
La fruizione di opzione donna può comportare delle penalizzazioni sull’ammontare dell’assegno pensionistico, ma i casi differiscono in base anche alla categoria lavorativa di appartenenza.
Fatta questa premessa vediamo quali sono le problematiche legate ai processi di pensione anticipata e come alcuni comitati stiano spingendo per la proroga di opzione donna.
Pensioni 2019: le problematiche emerse con l’applicazione di quota 100 e opzione donna
A seguito dell’attuazione dei provvedimenti (quota 100 e opzione donna) che hanno concesso l’accesso ad alcuni lavoratori alla pensione anticipate, sono emerse delle problematiche.
Un caso emblematico è quello che si è presentato nel settore medico. Ad esempio nella regione Molise si è registrata una diffusa mancanza di personale, in quanto coloro che sono andati in pensione non sono ancora stati sostituiti. Questo ha portato al richiamo di personale attualmente in pensione e allo spostamento di medici militari, per sopperire momentaneamente al problema.
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Vi sono quindi molti nodi da sciogliere sulle conseguenze di queste leggi, ma soprattutto ci sono molte lavoratrici che vogliono si faccia chiarezza per il futuro. Infatti attualmente la proroga di opzione donna, per il conseguimento della pensione anticipata, è prevista di anno in anno. Ciò sta generando perplessità in coloro che vorrebbero utilizzare questa opportunità per arrivare alla pensione, ma non hanno la certezza di poterlo fare quando conseguiranno i requisiti necessari.
A tal fine alcuni comitati di lavoratrici si stanno muovendo in modo deciso per ottenere risposte dall’esecutivo. Qui di seguito approfondiamo proprio questo tema delicato.
Proroga opzione donna 2023: comitati in pressing per ottenerla
Visto l’elevato numero di donne potenzialmente interessate alla proroga di questo provvedimento, che favorisce il pensionamento, è in atto un vero e proprio pressing sull’esecutivo.
In particolare si segnala il comitato denominato Opzione Donna Social, che spinge per avere risposte dal Governo sulla proroga del provvedimento fino al 2023. Le donne più attive in questa battaglia sono quelle nate nel 1961, questo perché nel 2019 non possono fruire di tale possibilità .
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Le motivazioni che spingono a questa richiesta per le donne, riguardano la necessità di poter pianificare nel modo più sereno possibile il proprio futuro pensionistico. Senza la certezza di un proroga dell’opzione donna tale diritto viene parzialmente negato, dato che attualmente l’orientamento dell’esecutivo è quello di prorogare anno per anno.
Il mezzo utilizzato dal comitato per spingere l’iniziativa è quello dei social network, Messenger e Facebook in particolare (Twitter e le e-mail sono risultate inefficaci). Per far arrivare il messaggio a più persone possibili è stato creato un post ad hoc (dove si richiede la proroga fino al 2023) da parte del comitato. Tutte le persone interessate possono aumentarne la visibilità con like e condivisioni.
Staremo a vedere se il Governo, sempre molto attento alle questioni poste dai cittadini sul web, come dimostrano le frequenti dirette social di Salvini e Di Maio, esaudirà tali richieste. Di certo quello della pensione anticipata resta un tema che interessa molti cittadini e che alimenta il dibattito politico.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web