Pensioni invalidità, quando ci sarà l’aumento e cosa dice la legge dopo l’intervento della Consulta.
Pensioni invalidità, una pronuncia della Corte costituzionale ha giudicato inadeguato il loro importo. Secondo l’organo l’assegno attuale non è sufficiente a soddisfare i bisogni primari della vita.
Tale pronuncia obbliga il governo ad intervenire per aumentare la somma mensile destinata agli invalidi. Per questo ora i beneficiari si chiedono quando aumentano l’assegno? Proviamo a rispondere al quesito qui di seguito, chiarendo i vari aspetti della vicenda.
Pensioni invalidità aumento, cosa dice la consulta
Come detto la Corte Costituzionale ha dichiarato indegno l’assegno di invalidità civile attualmente percepito dai beneficiari. Quest’ultimo ammonta a 285,66 euro mensili, un importo che viola l’articolo 38 della Costituzione italiana, per la consulta.
Secondo la corte gli assegni di invalidità dovrebbero seguire il cosiddetto “incremento al milione”. Si tratta di un riferimento alle vecchie lire, utilizzato per dire che l’importo della pensione dovrebbe salire a 516,46 euro. Tale incremento non riguarderà solo chi ha almeno 60 anni di età, come attualmente previsto dalla legge. I requisiti per beneficiare dell’aumento saranno:
- essere invalidi civili totali maggiorenni.
- Possedere redditi annui inferiori a 6.713,98 euro.
La consulta ha dunque decretato la vittoria di coloro che da tempo chiedevano un aumento per gli invalidi civili. La pronuncia, vincolante per il governo italiano, non ha però valore retroattivo, ma riguarda solo il futuro. Ora spetta all’esecutivo intervenire con un una nuova legge che determini l’aumento della pensione.
Pensioni invalidità, aumento governo quando?
In base alla pronuncia della Corte Costituzionale, il governo deve obbligatoriamente aumentare l’assegno degli invalidi completamente inabili al lavoro.
Tale pronuncia sarà valida a partire dal giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Quindi Conte e i suoi ministri dovranno adeguarsi e prevedere l’aumento per gli invalidi civili in possesso dei requisiti prima citati.
I tempi non dovrebbero essere lunghi, sia perché la pronuncia della consulta è vincolante, sia perché il premier Conte aveva già promesso questo intervento durante gli stati generali dell’economia.
In altre parole è probabile che nei prossimi mesi l’assegno delle pensioni di invalidità civile raddoppi il suo importo. Resta però ancora da sciogliere il nodo delle coperture finanziarie, necessarie alle casse dello stato per attuare l’aumento. La decisione, una volta presa, dovrà essere votata dal parlamento.
Insomma i tempi non sono certi e prima di ricevere in tasca i soldi dell’aumento della pensione di invalidità bisognerà attendere. Tuttavia ora anche le federazioni di categorie, come ad esempio FISH, vogliono che il governo faccia presto.
Queste le ultime notizie sulle pensioni di invalidità e su quando aumentano l’assegno, dopo la pronuncia della consulta. Appena ci saranno novità da parte dell’esecutivo torneremo a trattare questo tema caro a molte famiglie italiane.
Vedi anche: Età pensionabile quando si va in pensione
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web
Sono invalido al 85%, 38 anni, quindi niente aumento???🤔🤔