Tutti i modi per andare in pensione prima dei 60 o 62 anni, ma conviene davvero la pensione anticipata nel 2020? Pro e contro dello scivolo pensionistico
Sulle pensioni il Governo italiano prepara una riforma da attuare nel prossimo anno, ma nel frattempo ai lavoratori conviene andare in pensione anticipatamente nel 2020?
Per fare chiarezza su questo tema, scopriamo quali sono i 5 modi a disposizione per andare in pensione prima dei 60 o a 62 anni. Cercando di capire, per ognuno di questi, a quanti soldi si rinuncia aderendovi.
1) Quota 100
Come noto quota 100 consente l’accesso alla pensione anticipata a donne e uomini con 62 anni di età e 38 di contributi versati. Per raggiungere questa soglia si possono cumulare tutte le forme di versamento effettuate a vario titolo, ma sono necessari almeno 35 anni di contribuzione effettiva.
A livello economico questa soluzione non comporta penalizzazioni nel calcolo della pensione per i lavoratori. Tuttavia, andando prima in pensione, con 5 anni di anticipo, si ottiene comunque un ammontare contributivo minore rispetto a quello che si sarebbe raggiunto con la pensione di vecchiaia. Ciò inevitabilmente determina l’ottenimento di un assegno pensionistico più basso, che varia a seconda dei casi, ma che può arrivare anche al 20 o 30%.
2) Opzione donna
Si tratta dell’anticipo pensionistico riservato alle lavoratrici dipendenti con 58 anni (59 se autonome) e 35 anni di contributi versati entro il 2019.
Vedi anche: Pensioni requisiti Opzione donna 2020
Le donne che utilizzano questo scivolo pensionistico accettano che il calcolo dell’assegno pensionistico avvenga interamente con il sistema contributivo. Ciò comporta la riduzione dell’importo della pensione di circa il 25-30%, rispetto a quella conseguibile senza anticipare l’uscita dal lavoro.
Per tale motivo bisogna valutare con attenzione la sua convenienza. Ad esempio per chi potrebbe aspirare ad una pensione di 1.000 euro mensili, riceverla più di bassa di circa 250 euro non è vantaggioso, facendo un discorso esclusivamente economico.
3) Pensione anticipata ordinaria
Qui l’accesso alla pensione è garantito alle donne che hanno versato 41 anni e 10 mesi e agli uomini con 42 anni e 10 mesi. Questo avviene a prescindere dall’età anagrafica, dunque si può accedere alla pensione anche con meno di 62 anni avendo i requisiti richiesti.
In questo caso il lavoratore non subisce penalizzazioni sull’importo dell’assegno pensionistico. Per questo motivo si tratta di una delle opzioni più utilizzate fra i lavoratori. Ovviamente chi possiede un numero così elevato di contributi, ha avuto una carriera lavorativa iniziata presto e senza interruzioni, per questo non tutti lavoratori si trovano in tale condizione.
Vedi anche: Pensione anticipata contributiva 2020
4) Ape sociale
L’Ape sociale rappresenta un trattamento assistenziale che aiuta il lavoratore in particolari condizioni, a raggiungere la pensione di vecchiaia. Essa richiede il possesso di 63 anni di età e 30 anni di contributi e prevede l’erogazione di una somma dello stesso valore della pensione maturata fino al momento della richiesta.
Si tratta dunque di un assegno ridotto erogato fino al raggiungimento dei 67 anni di età . Da quel momento si riceverà la pensione piena, maturata in base ai propri contributi. Dunque l’Ape sociale non comporta una riduzione dell’assegno pensionistico futuro.
5) Pensioni per i lavoratori precoci
Questa possibilità concede a coloro che hanno versato 1 anno di contributi entro i 19 anni di età , di accedere alla pensione versando 41 anni di contributi. Ad esempio un lavoratore che ha iniziato a lavorare a 18 anni, può andare in pensione a 59, se non ha avuto interruzioni.
Essa non è riservata a tutte le categorie lavorative, ma solo a coloro che svolgono attività gravose, si trovano in disoccupazione involontaria o assistono un familiare malato. Anche qui non sono previste penalizzazioni sull’assegno pensionistico, rispetto alla pensione anticipata ordinaria.
La pensione anticipata conviene? Tiriamo le somme
Al termine di questa nostra guida possiamo dire che, prendendo in esame solo il lato economico, non conviene andare in pensione in anticipo. Infatti, maggiore è il numero di anni di lavoro, più elevato sarà l’assegno percepito.
Tuttavia ci sono delle situazioni personali e familiari (condizioni di salute e via dicendo) che rendono queste possibilità importantissime. Quindi oltre all’aspetto economico le scelte delle donne e degli uomini avvengono basandosi su vari fattori di vita.
Perciò nel 2020, coloro che sono in possesso dei requisiti riportati, possono avere vantaggi ad utilizzare uno dei 5 modi per accedere alla pensione anticipata.
Vedi anche: Età pensionabile donne. Quando si va in pensione
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web