Pensioni, quota 100 assegni più bassi, possibile rinnovo Opzione donna. Le ultime sulla riforma pensione 2021
Pensioni 2021, il dibattito sulla nuova riforma riprende finalmente, dopo mesi di stand-by. Il governo e i sindacati hanno in programma diversi incontri per definire il futuro di misure come quota 100 e opzione donna.
Nelle sedi delle riunioni si discuterà anche delle nuove proposte dell’esecutivo e delle parti sociali, per arrivare alla riforma. Vediamo allora quali sono le ultime in tema di pensione e nuove ipotesi al vaglio del ministero del lavoro.
Riforma pensione 2021, incontro governo sindacati per definirla
Il mese di settembre segna la ripresa di molte attività , compresa quella dell’esecutivo sul tema della pensione anticipata. Per questo ci sono in programma due incontri con i sindacati.
Il primo, martedì 8 settembre, dovrà definire le novità da introdurre nella nuova legge di bilancio, fra cui l’estensione di opzione donna e dell’ape sociale. Mentre il successivo incontro con Cgil, Cisl e Uil, in programma il 16 novembre, mira a definire la riforma previdenziale per i prossimi anni.
Pensioni anticipate, ipotesi quota 100 con assegni più bassi
Negli incontri in programma potrebbe arrivare una proposta interessante per il ministro del lavoro Catalfo. Si tratta del possibile inserimento di un meccanismo di flessibilità per l’uscita dal lavoro, a 62 o 63 anni di età anagrafica. Questo in presenza di un minimo di contributi versati di 38 anni (o meno), ma prevedendo penalizzazioni più importanti e l’aggancio al sistema contributivo puro.
Sulla base di tale proposta ci sarebbe una riduzione dell’assegno pensionistico, pari al 2,8/3%, per ogni anno di anticipo rispetto ai 67 anni previsti dalla pensione di vecchiaia.
Insomma se da un lato si manterrebbe la possibilità di utilizzare quota 100 anche nei prossimi anni, dall’altro la novità delle penalizzazioni conterebbe i costi. Quest’ultimo aspetto risulta molto importante per le casse dello stato, visto che non sono più possibili nuovi provvedimenti in deficit.
Pensione donne e altre novità per il 2021
Oltre ai temi fin qui evidenziati, la prossima manovra di bilancio del governo, dovrebbe portare novità anche per le donne e i giovani.
In particolare si studia la possibilità di estendere opzione donna a più lavoratrici possibili, inclusi i casi di part time verticale. Così facendo la platea delle beneficiarie dello scivolo pensionistico, che si avvia al rinnovo, aumenterebbe.
Per i giovani invece sono allo studio misure in grado di favorire la staffetta generazionale, per permettere un’entrata più rapida nel mondo del lavoro. A tal proposito il contratto di solidarietà espansiva potrebbe essere esteso anche alle imprese con meno di 1.000 dipendenti, come previsto attualmente.
Infine, difficile che veda la luce la proposta dei sindacati, che vorrebbero introdurre quota 41 per tutti, a prescindere dall’età anagrafica. I costi di tale misure non sembrano sostenibili, se non prevedendo forti penalizzazioni, che però la renderebbero meno attrattiva per i lavoratori.
E’ davvero tutto sulle novità allo studio per le pensioni 2021. Fra conferme, modifiche e nuove proposte da parte di governo e sindacati, la nuova riforma pensionistica inizia a prendere forma.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web