Cosa fare, secondo l’Inps, se non si hanno abbastanza contributi ma si vuole ottenere la pensione. Le alternative sono l’assegno sociale o il fondo pensione. Ecco come fare.
Non tutte le persone riescono nell’arco della propria vita a lavorare con continuità e accumulare i contributi necessari per maturare la pensione. Le motivazioni per cui questo accade possono essere varie, ma una cosa è certa, chi non ha maturato almeno 20 anni di contributi non riceve alcun trattamento previdenziale, anche se possiede l’età anagrafica necessaria.
Si tratta di una situazione delicata, tuttavia, se ti ci trovi, puoi adottare delle soluzioni alternative e percepire comunque un assegno. Scopriamole qui di seguito.
Se non ho i contributi per la pensione, che devo fare?
Per rispondere a questa domanda bisogna fare riferimento all’INPS e a quanto stabilisce in questi casi. Nello specifico, sul sito l’ente previdenziale spiega quali sono i trattamenti riconosciuti alle persone, con almeno 67 anni, che non hanno maturato i contributi necessari.
Le ipotesi sono due:
- L’assegno sociale;
- Il trattamento per chi ha un’invalidità .
L’assegno sociale INPS: requisiti e come fare domanda
Per chi non ha i contributi per la pensione sono previsti trattamenti assistenziali. Infatti, se non hai neppure una rendita che ti consenta di arrivare a fine mese, puoi richiedere l’assegno sociale INPS. Per poter fare questa richiesta devi possedere i seguenti requisiti:
- almeno 67 anni di età ;
- un reddito massimo di 5.954 euro se vivi solo o di 11.908 € se vivi in famiglia;
- la cittadinanza italiana;
- essere residente in Italia da almeno 10 anni.
L’importo mensile dell’assegno sociale viene ricalcolato annualmente, ma in questo è stato stabilito in 458 euro, per 13 mensilità .
Per fare domanda e ottenere questo trattamento, recati sul sito dell’Inps e compila la domanda online tramite il servizio dedicato. Nella stessa sezione puoi trovare anche il manuale con tutte le istruzioni necessarie per la compilazione.
Se invece pensi che questo metodo non faccia per te, rivolgiti agli enti di patronato (caaf) o agli intermediari che svolgono questi servizi, per farti aiutare nella compilazione della domanda. Infine, puoi anche chiedere informazioni tramite call center ai numeri telefonici gratuiti 803 164 da fisso o 06 164 164 da mobile.
Vedi anche: Pensione sociale donne: requisiti e quando fare domanda
Il trattamento assistenziale per chi ha un’invalidità riconosciuta
Esiste un’altra possibilità di ricevere un trattamento assistenziale, nel caso tu non abbia potuto accumulare i contributi a causa di un’invalidità riconosciuta. Oltre a questa devi possedere un reddito inferiore a 4.906,72 € (se hai un’invalidità al 74%) o a 16.814,34 euro (se ce l’hai al 100%).
In questo caso puoi ottenere un importo mensile di 285,66 euro, che tuttavia può essere maggiorato a seconda delle situazioni.
Per vederti riconosciuto questo sussidio dovrai inoltrare all’INPS il certificato medico che attesti l’invalidità riscontrata. Poi devi inviare la domanda di accertamento sanitario all’INPS, che una volta riconosciuta e verificata la sussistenza dei requisiti reddituali, provvederà all’erogazione mensile del trattamento.
Vedi anche: Pensione minima: a chi spetta di diritto. Requisiti e novitÃ
Una possibilità diversa: i fondi pensione
Infine, esiste un’altra opportunità esterna, di cui disponi per ricevere una pensione a prescindere dai contributi versati: l’apertura di un fondo pensione.
In questo caso si tratta di un percorso che richiede un arco temporale più lungo, ma in sostanza si tratta di versare somme di denaro periodiche, che ti verranno poi erogate sotto forma di pensione e che non riguardano direttamente l’INPS.
Per approfondire questa possibilità ti consigliamo di rivolgerti agli esperti del settore, che saranno in grado di consigliarti la soluzione migliore in base a quella che è la tua situazione previdenziale.
Vedi anche: Ultime notizie sulle pensioni, tutte le news
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web