Cosa pensano gli italiani della crisi di governo? Cosa dicono i sondaggi? C’è un leggero calo nei confronti di Salvini, ma la Lega resterebbe il primo partito.
Crisi di governo, vediamo quali sono le ultime notizie per quanto riguarda le intenzioni di voto degli italiani.
Secondo un sondaggio di Tecné la crisi di governo non ha fatto bene alla Lega di Salvini: resta il primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani con il 31,3%, ma con un calo di 3 punti rispetto ai risultati reali delle Europee.
Dunque ci sarebbe una leggere perdita di consenso nei confronti di Salvini dopo i vari giravolta delle ultime settimane e la conseguente crisi di governo.
Numeri a parte, si nota qualcosa di nuovo anche scorrendo i tantissimi commenti nella sua pagina Facebook: tanti gli elettori che si dicono delusi, una novità per Salvini dato che di solito il suo profilo sembra avere esclusivamente fan sfegatati.
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Crisi di governo e 5 Stelle
Punti che invece guadagna il Movimento 5 Stelle, secondo il sondaggio Tecnè al 20,8%, cioè tre punti in più rispetto ai risultati delle elezioni europee. Ma, va precisato, un numero lontano dal 32% delle elezioni del marzo 2018, quando era il primo partito italiano. Nonostante questo è alto il consenso dell’ormai ex presidente Conte, soprattutto dopo il suo discorso in Senato, generalmente molto apprezzato.
E allora il PD? In silenzio e diviso, ma recupera
E il Partito Democratico come se la sta passando, almeno secondo questo sondaggio? Dopo mesi di silenzio e immobilismo e continue e laceranti divisioni interne, a sorpresa recupera qualche punto. Le intenzioni di voto degli italiani lo vedono al 24,6%, molto di più rispetto al 2018 e due punti in più rispetto alle europee, dunque in crescita e non lontano dai 5 stelle.
Crisi di governo e sondaggi, tutti gli altri
Forza Italia invece avrebbe l’8,3%, Fratelli d’Italia il 6,7%, il che significa che, sommati alla Lega, una possibile coalizione di destra avrebbe la netta maggioranza.
Infine i partiti più piccoli, che hanno sì piccoli numeri, ma che possono essere fondamentali quando si formano delle coalizioni: +Europa 2,5%, Europa Verde 1,8%, La Sinistra 1,4%.
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Ma il vero grande partito è quello dell’astensione
Un dato significativo però è l’astensione. E’ un fatto che spesso si ignora: le percentuali che abbiamo appena elencato infatti si riferiscono a chi, in caso di elezioni, andrebbe a votare. Ma praticamente metà degli italiani, si dichiara incerta o potenzialmente astenuta. Il 48,3% non voterebbe nessuno dei partiti appena visti, o meglio: non esprime intenzioni di voto.
Il 50% degli italiani pensa che la crisi di governo sia stata necessaria (dice un sondaggio)
Altro dato interessante del sondaggio di Tecnè è il seguente: il 50% degli italiani vede come giusta questa crisi di governo. Il 22% pensa che però andava fatta dopo la legge di stabilità. C’è poi il 16% che pensa che si doveva aprire la crisi prima, e il 12% invece subito dopo il no alla Tav da parte dei pentastellati, voto che di fatto confermò la frattura all’interno del governo giallo-verde.
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Per il 38% invece bisognava continuare
Il 38% pensa che sarebbe stato meglio continuare con questo governo fino alla fine. E dunque cosa fare ora? Il 65% degli intervistati, secondo il sondaggio di Tecnè, pensa che il voto sia la strada giusta. Dunque tornare a elezioni.
Crisi e sondaggi
Una precisazione doverosa: la politica italiana ormai è completamente dipendente dai sondaggi, che influenzano il “sentimento” generale, la percezione del consenso e in parte perfino il voto.
I giornali riportano quotidianamente sondaggi (lo stiamo facendo anche noi) e c’è il rischio che questi numeri vengano scambiati per quelli reali, che possiamo scoprire solo tramite le elezioni. Elezioni che, lo ricordiamo, ci sono state appena un anno e mezzo fa, nel marzo del 2018. Da quel voto vennero fuori i primi tre partiti, nell’ordine: 5 Stelle, Partito Democratico, Lega.
Ricordiamo inoltre che i sondaggi sono tanti e diversi, non tutti danno gli stessi risultati e vengono svolti su un piccolo campione di persone. Dunque a volte sono rappresentativi di quella che è la reale situazione generale, a volte meno: nel dubbio sempre meglio prenderli con le pinze.
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Alice Del Monaco è nata a Roma nel 1991 e vive a Londra ormai da molti anni. Laureata in psicologia è appassionata di scrittura, musica e cinema – con una predilezione per il rock, il rap e il cinema horror – e di questi temi si occupa per Donne sul Web.