Trump e la democrazia: 2 elementi incompatibili — Cosa succede in America

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Militari schierati nelle strade di Los Angeles dopo i raid ICE.

Da alcuni giorni si parla di scontri fra l’amministrazione Trump e lo stato della California, in particolare con Los Angeles, dove il presidente ha ordinato l’invio dei Marines. Ma cosa sta succedendo davvero in America? E soprattutto: cosa poteva — e cosa non doveva — fare Trump?

Ecco i fatti e le opinioni degli analisti di politica estera sul caso che sta facendo tremare i principi democratici degli Stati Uniti.

Le immagini che arrivano dagli Stati Uniti mostrano un paese in forte tensione.
Tutto è iniziato con una serie di raid anti-immigrazione dell’ICE a Los Angeles, che hanno portato a oltre 100 arresti e scatenato manifestazioni di protesta.
Ma quella che poteva rimanere una vicenda locale si è rapidamente trasformata in una sfida ai principi costituzionali degli Stati Uniti.

Ma Trump poteva davvero ordinare l’invio dei Marines e bypassare le autorità della California? È qui che il quadro legale si fa molto più complesso.

Trump e l’uso della forza federale:  perché è una forzatura

Per tutta risposta, il presidente americano ha attivato il cosiddetto “Titolo 10“, una sezione del Codice degli Stati Uniti che regola l’uso delle forze armate sul territorio nazionale. Questa norma consente l’intervento militare solo in situazioni eccezionali, come ribellioni o insurrezioni armate — ma qui non esiste alcuna ribellione.

Inoltre, ha bypassato il governatore della California, aggirando di fatto il principio fondamentale secondo cui l’uso delle forze armate sul territorio nazionale richiede il consenso delle autorità statali.
In questo modo ha violato lo spirito del Posse Comitatus Act, che limita severamente l’impiego dell’esercito in attività di ordine pubblico.
La mossa ha provocato una denuncia legale immediata da parte dello stato della California contro l’Amministrazione federale, accusata di abuso di potere e di violazione dei principi costituzionali.

Il vero obiettivo di Trump: un vero test politico sui suoi poteri come presidente degli Stati Uniti

Tuttavia, secondo quanto riportato dagli analisti di politica del New York Times, del Washington Post e di altre testate internazionali, l’operazione del Tycoon contro la California non è una risposta di ordine pubblico, ma un vero test politico sui suoi poteri come presidente degli Stati Uniti.

Testare fin dove può spingersi il presidente nel limitare i poteri degli stati.
Costruire una narrativa di “ordine” per la propria base elettorale.
Consolidare un modello di governo sempre più autoritario.
In questo quadro si inseriscono anche le dichiarazioni di Donald Trump e dei suoi alleati contro le leggi ambientali della California, i diritti LGBTQ, e persino contro la magistratura statale. Tutti temi che abbiamo già trattato nell’approfondimento Cosa vuole veramente Trump.

Gli Stati Uniti in piazza contro la deriva autoritaria

In poche ore la protesta si è estesa ben oltre Los Angeles.
Cittadini in molte città americane — da San Francisco a New York — stanno manifestando non solo contro i raid federali e contro l’invio dei Marines, ma contro quella che viene percepita come una minaccia diretta ai principi democratici.

Al centro della protesta c’è la convinzione che il presidente USA stia sfruttando i disordini per consolidare un modello di governo sempre più autoritario.

Il contingente federale ora comprende circa 700 Marines e 4.000 Guardie Nazionali, e Pam Bondi, già Procuratrice Generale della Florida e ora portavoce legale di Trump, ha dichiarato che “non hanno paura di andare oltre”, lasciando aperta la possibilità anche di invocare la Insurrection Act.

Non si tratta di un episodio isolato.

Come abbiamo spiegato in Trump agli americani non piace più, ma purtroppo se lo devono tenere, il presidente sta attraversando un momento di popolarità instabile e cerca di radicalizzare lo scontro.

A questo punto dello scontro, la vicenda californiana offre a Donald Trump una doppia opportunità:

  • Rinfocolare il consenso nei settori più estremisti.
  • Testare nuovi margini di intervento presidenziale.

Anche altri stati si preparano a reagire di fronte a quella che viene percepita come una strategia coordinata per militarizzare le città americane.
In Pennsylvania, il governatore Josh Shapiro ha dichiarato:

Non c’è dubbio che tutto ciò che fa questo presidente cerchi di iniettare caos”, ha detto Shapiro al Washington Post. “Ha iniettato caos nell’ordine mondiale, l’ha iniettato nella nostra economia, sta cercando di iniettare caos nelle nostre strade facendo quello che ha fatto con la Guardia Nazionale in California. Saremo pronti a garantire che le persone possano protestare pacificamente e che non ci siano violenze nelle nostre comunità.”

“Trump sta distruggendo la democrazia americana.”
Lo ha dichiarato Gavin Newsom, governatore democratico della California — uno stato da sempre ostile al presidente USA — in un discorso televisivo nazionale.
Newsom ha invitato tutti gli americani a opporsi a questa deriva.

Le sue parole segnano un passaggio politico molto netto: non è più una battaglia locale, ma uno scontro aperto sulla natura stessa del sistema democratico americano.

Conclusione

Insomma, l’America secondo Donald Trump è fatta solo a misura sua.
Il Tycoon continua a trattare la democrazia come un fastidio temporaneo, da aggirare ogni volta che intralcia la sua agenda.
Il caso californiano, e ora le proteste che si stanno diffondendo in tutto il paese, confermano che siamo di fronte a un banco di prova per il sistema democratico americano.
Trump e la democrazia, oggi più che mai, appaiono due elementi incompatibili.

Il futuro degli Stati Uniti potrebbe dipendere da come verrà affrontata questa sfida contro la California — e da quale limite sarà imposto ai poteri di un presidente deciso a riscrivere le regole democratiche.

FAQ

Perché Trump ha mandato i Marines a Los Angeles?
Ufficialmente per proteggere strutture federali dopo i raid ICE sull’immigrazione. Ma la risposta militare è stata sproporzionata e politicamente motivata.

Cosa dice la legge?

Il Titolo 10 consente la federalizzazione della Guardia Nazionale solo in caso di ribellione.
Il Posse Comitatus Act limita fortemente l’uso di truppe federali in compiti di ordine interno.
La California contesta che non ci fosse alcuna ribellione e che l’intervento violi la Costituzione.
È già successo in passato?
Sì, ma in contesti molto diversi (Selma 1965, Los Angeles 1992), e con gravi crisi effettive. Qui siamo di fronte a un uso deliberatamente politico della forza federale.

Leggi anche: Frasi Trump dai dazi alle fake news

Fonti: NYT, WP, CNN.

 

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