Red carpet Cannes: il tappeto dei sogni

Red Carpet Festival di Cannes i 19 look più eleganti e affascinanti delle star

Come una gigantesca lente d’ingrandimento ha rilanciato in tutto il mondo l’allure ipergriffata di icone e bellezze del grande schermo: il seguitissimo e fotografatissimo red carpet della 65ma edizione del Festival di Cannes  è stato un film tra i film, una lunga istantanea di identità, stili e outfit. In un gioco dove s’intreccia la necessità delle star di apparire al massimo splendore e il desiderio delle Maison di moda di vestire celebrità che sono già nella storia del cinema e i cui flash sono destinati a non avere confini spazio temporali.

Red Carpet Cannes i look dei vincitori

Come le immagini dei vincitori. La Palma d’oro è andata a Michael Haneke per Amour. Vince il Gran Prix Matteo Garrone per il film Reality. Premio della giuria a Ken Loach per The Angel’s Share. Miglior Regista: Carlos Reygadas per Post tenebras lux. Riconoscimento per la sceneggiatura a Cristian Mungiu per Beyond The Hills, le cui attrici Cosmina Stratan e Cristina Flutur hanno ricevuto ex equo il premio Miglior attrice. Madds Mikkelsen conquista il premio come Miglior attore per The Hunt di Thomas Vinterberg.

Red carpet i vestiti più belli delle star

Ad appagare le attese dei fans fin dalla serata d’inaugurazione del Festival ci ha pensato, per esempio, Eva Longoria in uno scenografico abito dalla nuance impalpabile e dallo strascico memorabile, di Marchesa.

E proprio i vestiti con strascico sono stati un trend su questo palcoscenico: scelti per esempio, da Naomi Watts, sempre in Marchesa, Diane Kruger in una nuvola azzurra disegnata da Giambattista Valli, Fan Bingbing (una delle attrici che ha raccolto più consensi per le sue scelte in fatto di look), in Christopher Bu.

Da segnalare anche l’eleganza in tema del vestito di Paz Vega, firmato da Stephane Rolland, con voluminoso strascico, testimonial anche di un’altra tendenza in voga: il bianco e nero.

Grande protagonista sul Red Carpet di Cannes è stato sicuramente il bianco assoluto, interpretato, in versione romantica da Diane Kruger, in Nina Ricci, o da Eva Herzigova, con un abito in pizzo di Dolce & Gabbana. Eva Longoria, ispirazione wedding, ha scelto Emilio Pucci. Nella serata di chiusura il candore è stato adottato anche da Bérénice Bejo, Andie McDowell e Alexandra Lamy (moglie di Jean Dujardin). A riassumere la cifra del mood è stata un’esperta di stile come Anna Dello Russo, che ha puntato su un abito bustier, bianco neve, con strascico, di Alberta Ferretti.

Anche gli abiti a sirena non sono mancati: ci ha scommesso anche Salma Hayek, in Gucci. Un modello, con macro paillettes con i riflessi dell’asfalto bagnato, lo ha indossato Karolina Kurkova, in Roberto Cavalli, in occasione della proiezione di Killing Them Softly.

Un posto d’onore sotto i riflettori di Cannes l’ha guadagnato anche il color cipria: sfavillante d’oro, addosso a Jessica Chastain, in Gucci, per la premiere di Lawless di John Hilcoat oppure elaboratissimo e signorile, con un accenno di mantello, per Fan Bingbing, in Elie Saab Couture

Illuminato da sequins: per Alexandra Maria Lara, anche lei in Elie Saab. In versione diurna l’ha scelto anche Marion Cotillard, in abito Dior, con cintura dorata in vita e scarpe giallo pastello.

Sotto gli occhi degli spettatori – curiosi, rapiti, attenti e desiderosi di distrarsi dai rigori della crisi è andato in scena anche il trionfo del rosso scarlatto: indossato, per esempio, da Kylie Minogue, in Emilio Pucci, dalla sexy Irina Shayk in Roberto Cavalli e soprattutto da Nicole Kidman, dea in rosso cremisi con l’abito di Lanvin per la premiere del film The Paperboy e in un tubino aragosta, di Antonio Berardi, nel photocall diurno.

Del resto sul red carpet tutto è possibile, ogni dettaglio è super e gli abiti da sogno e i gioielli da capogiro sono la norma, perfetti per alimentare riflessioni e commenti.

Altre idee interessanti: il color verde petrolio, tinta cult annunciata per il prossimo inverno, con cui Charlotte Casiraghi, in Gucci, di cui è testimonial, ha calcato la passerella. Oltre a lei, per esempio, ha optato per il verde ottanio, nella serata d’apertura del festival, anche Virginie Ledoyen.

Da segnalare anche un’altra grande vincitrice della 65ma edizione del Festival di Cannes: Jane Fonda, in forma spettacolare nei suoi 75 anni, in un abito effetto bustier, di Atelier Versace, color pesca, in versione metallizzata, altro trend confermato dalle collezioni autunnali 2012.

Scegliere una stampa floreale per una serata sotto i riflettori di Cannes non è impresa da sottovalutare ma la prova è stata brillantemente superata da Clotilde Courau in occasione del red carpet per il film Rust and Bone. Il suo abito bustier, in seta, con peonie, firmato Giambattista Valli aveva tutta la classe necessaria. Perfetta anche la mini chain bag a tracolla, che si è distinta rispetto all’abbondanza di lussuose minaudière e clutch, per lo più rigide e squadrate, da gran sera.

Non ultime: le foto dei photocall giornalieri dove gli addetti ai lavori appaiono forse più umani, ma non meno interessanti. Potendo scegliere il meglio, anche qui il look indossato da ogni celebrità attira l’attenzione: è un’idea azzeccata, da copiare ? Di certo l’outfit chic e sofisticato di Tilda Swinton – con blusa di seta in sfumatura sunkissed, con fiocco annodato e gonna longuette, a vita alta, azzurra, più décolletés con plateau, color carne – è un’ottima fonte d’ispirazione.

Ben tornato!