Una volta nati, i bimbi potrebbero soffrire di astinenza da tali farmaci
(25 ottobre 2009) – Purtroppo una donna su 10 soffre di depressione durante la gravidanza. Le future mamme che nel corso della gestazione assumono antidepressivi, presentano un rischio doppio di avere un parto prematuro rispetto ad una donna che non ne assume. Inoltre, il bimbo rischia il ricovero nei reparti di terapia intensiva neonatale per l’astinenza da questi farmaci. E’ quanto afferma un recente studio condotto da Najaaraq Lund del Bandim Health Project in Guinea-Bissau e pubblicato sulla rivista Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine.
Che gli antidepressivi oltrepassassero la placenta è già noto agli studiosi, infatti tracce di questi farmaci sono state trovate nel sangue del cordone ombelicale, ma la necessità di approfondire lo studio è data dal fatto che il numero di future mamme “depresse” è in continuo aumento. La dottoressa Lund ha tenuto sotto controllo ben 57.000 gravidanze e parti avvenuti in Danimarca tra il 1989 e il 2006, presso la Aarhus University Hospital di Skejby, constatando il rischio doppio di parto prematuro nelle donne che hanno assunto antidepressivi e comunque un parto avvenuto mediamente 5 giorni prima rispetto alle mamme “non depresse”. Per il bimbo, l’astinenza da antidepressivi causa l’ittero, tremolii, infezioni e problemi respiratori. Gli esperti consigliano alle donne in dolce attesa di valutare attentamente i rischi e i benefici di una terapia che abbia alla base simili sostanze.
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