Francesca ha iniziato a scrivere e viaggiare per passione, specializzandosi soprattutto in mete fredde e lontane nel nord del pianeta. Oggi รจ una travel blogger professionista. Abbiamo parlato con lei di viaggi, di donne viaggiatrici e del turismo sostenibile e consapevole.
Da Livorno alle Isole Svalbard, con la passione per la scrittura e soprattutto per i viaggi, trasformati in un lavoro. Francesca racconta da anni il Grande Nord tramite il web. Luoghi magici, freddi e selvaggi come la Groenlandia, la Lapponia, l’Islanda o il Canada. “Dall’Artico in giรน” come recita lo slogan del suo blog Spiccando il volo dedicato a reportage di viaggio, guide e consigli per viaggi consapevoli (sarร lei a spiegarci in che senso) in alcune delle mete piรน gelide e affascinanti del nostro pianeta. Francesca ha trasformato tutto questo anche in un lavoro, affiancando la sua attivitร di travel blogger a quella di collaboratrice di riviste come National Geographic. Ma tutto parte dal suo blog e dalla sua passione per i viaggi. Come c’รจ riuscita? Abbiamo parlato con lei di cosa significhi oggi condividere i propri viaggi e di come trasformare una passione in un lavoro. Di come, insomma, spiccare il volo…
Prima domanda: perchรฉ proprio il Grande Nord? Perchรฉ hai scelto posti cosรฌ freddi e lontani?
Il Grande Nord mi affascina da quando ero bambina, complice forse un cartone animato degli anni ottanta che raccontava le avventure di una piccola foca bianca e dei suoi amici inuit. Ho sempre avuto una predilezione per i paesaggi innevati e i luoghi freddi, una stranezza per una come me che รจ nata sul mare.
Oltre a un interesse per la natura, che qui esprime veramente un ideale di sublime, cโรจ anche una grande curiositร per aspetti sociali e culturali. Questi luoghi ai confini del mondo, raccolgono storie di uomini e donne che si sono adattati a condizioni di vita difficili ed estreme. Suppongo poi che sia anche una scelta estetica. Il bianco della neve, le mille sfumature blu della notte polare, il verde dellโaurora boreale e il rosa dei tramonti artici sono sicuramente ciรฒ che il mio occhio gradisce maggiormente.
Cosa significa “viaggio sostenibile e consapevole”?
Parliamo di due concetti molto importanti che, per me, sono legati a doppio filo. La sostenibilitร di un viaggio riguarda aspetti diversi e non si limita ad un discorso meramente ambientale, come molti potrebbero erroneamente pensare. Viaggiare sostenibile significa assumersi delle responsabilitร , fare le scelte piรน giuste per lasciare la minima impronta nel luogo, optando per un turismo che crei anzichรฉ consumare e distruggere. Un esempio?
Supportare lโeconomia locale o avere un atteggiamento rispettoso e aperto verso coloro che vivono in un dato luogo. Ma per essere sostenibili dobbiamo essere prima di tutto consapevoli di cosa stiamo facendo e dove stiamo andando. Conoscere la meta che visiteremo, anche da un punto di vista culturale e sociale, ci permetterร di fruirla nel migliore dei modi, quello sostenibile appunto.
Secondo te per una donna รจ piรน difficile viaggiare da sola rispetto a un uomo?
Per una donna in viaggio da sola esistono situazioni e destinazioni che sono piรน complicate da affrontare rispetto a un uomo. Non possiamo negarlo purtroppo. Ma alla tua domanda voglio rispondere con un sonoro โnoโ. Ci sono sempre piรน donne che scelgono il viaggio in solitaria, ovunque nel mondo, e ciรฒ รจ evidente testimonianza di come lโemancipazione femminile abbia pervaso tutti i campi della nostra societร .
In questo momento stiamo abbattendo un grande stereotipo di genere per affermare che non cโรจ niente di sbagliato in una donna che sceglie di esplorare il mondo per conto proprio. Ci sono ancora molti clichรฉ e pregiudizi sullโargomento, soprattutto in Italia. Non รจ una sciocchezza questa, proprio perchรฉ stiamo mettendo ancora una volta in crisi il tradizionale ruolo che viene affidato a noi donne. Unโaltra piccola rivoluzione che ci riguarda e che ci porta a scoprire il mondo.
Oggi il viaggio รจ spesso condiviso sul Web e sui social. A te capita ancora di fare un intero viaggio senza condividere nulla ma tenendo tutto per te stessa?
Per il lavoro che faccio, la blogger e giornalista di viaggi appunto, la condivisione dei contenuti sui social รจ essenziale per raccontare il viaggio. Sono una vera e propria viaggiatrice 3.0, armata di ogni strumento possibile per condividere gli attimi piรน significativi. Quando non viaggio per lavoro, faccio altrettanto.
In luoghi remoti, ad esempio durante la traversata in motoslitta alle isole Svalbard, son stata unโintera giornata senza pubblicare sui social poichรจ la batteria dello smartphone era esaurita completamente a causa delle rigide temperature (e neppure il powerbank poteva aiutarmi). Ammetto che sia stato piacevole distaccarsi dalla dimensione virtuale per essere completamente immersa nellโesperienza che stavo vivendo. La fruizione del tutto รจ piรน amplificata e intensa. Una volta tornata a casa perรฒ, non ho potuto fare a meno di condividere quelle meraviglie viste e vissute sul web, con gli amici e i lettori delle mie avventure.
Secondo te qual รจ la differenza fondamentale tra viaggio e vacanza?
Vorrei evitare di cadere nel banale clichรฉ che contrappone il viaggiatore al turista o vacanziero. Non credo in questa contrapposizione che piace invece a molti. Ci sono moltissimi modi diversi di concepire un viaggio, a ognuno il suo mi vien da dire, evitando queste stupide etichette. Forse la differenza sta nellโintento.
Un viaggio nasce con il desiderio di esplorare e conoscere, con tutte le conseguenze che comporta, mentre una vacanza parte con il presupposto di rilassarsi e staccare la spina. Ma anche in questo caso la contaminazione tra viaggio e vacanza รจ sempre presente. Non รจ il tipo di viaggio a fare di noi un viaggiatore con la V maiuscola quanto piuttosto lโatteggiamento che assumiamo e la forma mentale che scegliamo. Ho conosciuto โvacanzieriโ molto piรน viaggiatori di altri che si definivano tali. In poche parole, lasciamo cadere tutte queste etichette e facciamoci guidare dalla curiositร .
La tua attivitร di travel blogger ti porta un guadagno? E in che modo?
Il blogging รจ prima di tutto lo strumento che mi ha permesso di unire il viaggio con la scrittura, passioni che pratico da moltissimo tempo. Un blog perรฒ, se curato e portato avanti con costanza, puรฒ portare un guadagno concreto. Come? Attraverso contenuti sponsorizzati, lโaffiliate marketing o la partecipazione a progetti di promozione territoriale.
Inoltre funge da vetrina per altre attivitร da freelance che svolgo quando non lavoro come dipendente. Grazie al blog infatti trovo contatti e lavori come copywriter, giornalista di viaggi o consulente per tour operator. Solitamente รจ grazie a questo canale che vengo trovata sul web e contattata.
Che cosa diresti a una ragazza giovane che vorrebbe viaggiare ma non ha i soldi o haย paura? Una ragazza, diciamo, che non riesce a spiccare il volo?
Non sempre la vita ci riserva condizioni favorevoli per fare ciรฒ che desideriamo. Ma รจ anche vero che possiamo impegnarci a cambiare le cose per essere davvero felici. Spiccare il volo, almeno per me, รจ stato complicato per vari motivi. Ci ho messo un poโ a dire il vero.
Per rispondere nello specifico alla tua domanda, consiglierei di valutare alcune modalitร di viaggio che sono sicuramente meno onerose, ad esempio i progetti di volontariato e campi lavoro proposti dalla piattaforma Workaway. La prima volta che sono andata in Islanda ho partecipato proprio ad uno di questi organizzato dallโassociazione SEEDS Iceland.
Si ha vitto e alloggio in cambio di alcune attivitร da svolgere. Sono occasioni che permettono di conoscere nuove culture, incontrare persone provenienti da tutto il mondo, migliorare il proprio inglese ed entrare maggiormente in contatto con le realtร locali. ร un buon metodo per togliersi le paure di dosso e viaggiare contenendo i costi.
Potete seguire le avventure di Francesca sul blogย www.spiccandoilvolo.com o su Instagram su @spiccandoilvolo
Vedi anche:
- โNon abbiate rimorsi, viaggiateโ. Intervista alla travel blogger Pam the Van
- โGiro il mondo ma torno sempre a casaโ intervista a Martina, travel blogger
- โHo sempre voluto scoprire il mondo, fin da bambinaโ. Intervista a Simonetta Di Zanutto
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