Proroga tasse 2019. Quando pagano le tasse i contribuenti minimi e forfettari?
Tra le novità del Decreto Crescita c’è anche la proroga dei pagamenti delle imposte per i redditi 2019. Normalmente la scadenza sarebbe stata il primo luglio, ma i pagamenti per chi è nel regime dei minimi o forfettario sono stati spostati al 30 settembre.
A comunicarlo molto chiaramente è l’Agenzia delle Entrate.
Proroga per regime minimi e forfettari
In un comunicato si legge:
C’è tempo fino al 30 settembre 2019 per i versamenti annuali ai fini delle imposte dirette, IRAP ed IVA dovuti dai soggetti per i quali sono stati approvati gli ISA, compresi i soggetti ai quali si applica il regime forfetario, il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità e per coloro che determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfetari. Questo il chiarimento contenuto nella risoluzione n.64/E dell’Agenzia delle Entrate pubblicata oggi tenuto conto delle novità introdotte dall’articolo 12-quinquies del Dl n. 34/2019 (Dl crescita).
La proroga riguarda le seguenti categorie di contribuenti:
- soggetti nel regime forfettario
- soggetti nel regime dei minimi
- soggetti che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun ISA, dal relativo decreto ministeriale di approvazione
Dunque rivolgetevi al vostro commercialista (o sarà lui a contattarvi) entro il 30 settembre 2019.
Vedi anche: Calendario concorsi pubblici 2019
Cos’è l’ISA
O meglio: cosa sono. ISA infatti sta per Indici sintetici di affidabilità, ed è il metodo con il quale l’Agenzia delle Entrate verifica la “normalità e la coerenza della gestione dei contribuenti”. In altre parole, che i contribuenti si comportino bene, che dichiarino davvero tutto ciò che guadagnano. Questo indice di affidabilità viene utilizzato per le dichiarazioni anche dei contribuenti minimi e forfettari
Ricordiamo che attualmente il regime dei minimi è ancora valido per chi già ci rientra, ma non sarà più praticabile per le nuove attività. Chi ne fruisce ora potrà farlo fino alla scadenza, cioè fino ai 35 anni di età. Resta il regime forfettario.
Il comunicato dell’Agenzia delle Entrate precisa infine: “I termini dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, Irap e Iva che scadono dal 30 giugno al 30 settembre 2019 sono posticipati al 30 settembre 2019″
Vedi anche: Pensione minima: a chi spetta di diritto. Requisiti e novità 2019
Nella nostra redazione lavorano giovani giornalisti pubblicisti neolaureati, SEO copywriting e stagisti. Tutti i redattori scelti vantano esperienze maturate in testate editoriali e provengono da diverse Università.