Una delle misure più importanti, dell’attività di Governo in questo periodo, è rappresentata dal Decreto Crescita 2019, approvato dal nostro parlamento. Si tratta di un provvedimento importante, che merita un approfondimento del suo contenuto, perché impatterà inevitabilmente sulla nostra vita quotidiana. Prima però di scoprire insieme le novità e le ultime notizie al riguardo, facciamo un passo indietro e vediamo di cosa si tratta nello specifico.
Cos’è il Decreto Crescita 2019?
E’ una misura decisa dal Governo, che unita al decreto Sblocca cantieri, dovrebbe ridurre la stagnazione economica tramite l’introduzione di incentivi e agevolazioni fiscali. In particolare l’esecutivo a guida Lega e Movimento 5 Stelle, punta a rilanciare la crescita del PIL del nostro paese con la sua attuazione.
Il Decreto Crescita 2019 sarà al centro del prossimo documento di economia e finanza (il cosiddetto DEF) e avrà lo scopo di evitare, come già annunciato più volte dal premier Giuseppe Conte, l’attuazione di una nuova manovra economica bis. Per questo è importante conoscere le ultime novità e il contenuto del suo testo, definito in queste ore nelle due camere del parlamento.
Decreto crescita 2019: il contenuto pratico del testo
Problematiche da risolvere a parte, è importante conoscere le ultime notizie e le novità approvate nell’iter di conversione del Decreto Crescita 2019. Tali misure riguardano principalmente:
- La proroga per il versamento delle imposte, per quei contribuenti che applicano gli ISA (Indici sintetici di affidabilità), al 30 settembre 2019.
- Il rimborso rapido ai risparmiatori raggirati delle banche sotto i 50.000 euro.
- L’estensione degli incentivi relativi ai veicoli elettrici o ibridi (come nel caso di moto, microcar e ciclomotori).
- Il credito d’imposta al 30% per le aziende partecipanti a fiere italiane o estere.
- La moratoria sulle sanzioni, estesa fino al 31 dicembre per i soggetti obbligati ad emettere lo scontrino elettronico dal primo luglio 2019.
- Il controllo più stringente sugli affitti per brevi periodi, con l’introduzione di un codice identificativo univoco per qualsiasi struttura ricettiva.
- Le nuove scadenze fiscali mutate per effetto del decreto.
- Il superammortamento 2019, con esenzioni per i redditi di capitale che derivano da investimenti realizzati nel 2020 e confermati per almeno 5 anni.
Decreto crescita 2019: approfondimento su sconto Ecobonus e ristrutturazioni
Detto a grandi linee del contenuto del Decreto Crescita 2019, ci sembra giusto approfondire una delle novità che riguarda da vicino i cittadini “comuni”. Stiamo parlando delle ultime notizie sulla possibilità di beneficiare degli sconti immediati Ecobonus, ristrutturazioni e Sismabonus.
In particolare i contribuenti possono ottenere uno sconto (anziché una detrazione in 10 anni) per le spese agevolabili di ristrutturazione edilizia o di efficienza energetica. Nello specifico l’Ecobonus 2019 prevede uno sconto immediato pari al 65% o al 50% sull’acquisto di climatizzatori, caldaie, condizionatori, infissi e altro ancora.
A seconda della categoria del bene acquistato si otterrà immediatamente uno sconto del 50 o 65% sul costo. Ma se si realizzano interventi di miglioramento energetico in un immobile condominiale, si può arrivare ad ottenere uno sconto addirittura del 75%. Tale limite può essere superato e giungere all’85% per coloro che hanno diritto al Sismabonus, ossia che svolgono lavori edilizi antisismici sulle abitazioni.
Va ricordato che per fruire di queste agevolazioni è necessario rispettare determinate condizioni, come ad esempio il pagamento tramite il cosiddetto bonifico parlante. In altre parole un documento che attesti l’avvenuto pagamento di mobili, interventi di ristrutturazione, di miglioramento dell’efficienza energetica o di altro tipo, meritevoli di agevolazione.
Vedi anche: Che cosa ha fatto il governo finora?
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