Dichiarazione dei redditi 2019. La scadenza per il 730 è il 23 luglio 2019. Vediamo le altre scadenze, le novità , le istruzioni per compilare i moduli e tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare.
Siamo in quel periodo dell’anno in cui iniziamo a preoccuparci della dichiarazione dei redditi. Niente paura! Vediamo di fare chiarezza su come si fa la dichiarazione nel 2019 e quali sono le novità da sapere. Una delle principali: fino al 20 giugno si può annullare l’invio del 730 nel caso vi siano errori.
Ma procediamo con ordine: iniziamo dalla scadenza, vediamo come si compila il 730 precompilato (ma potete scegliere anche quello ordinario), il modello Unico, quali sono le novità 2019, chi deve fare la dichiarazione e chi non deve farla.
Scadenza dichiarazione redditi 2019 modello 730 e modello Redditi
Come prima cosa, parliamo delle scadenze.
Il 23 luglio 2019 è l’ultimo giorno utile per la presentazione del modello 730 precompilato tramite il sito web apposito dell’Agenzia delle Entrate (https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it)
Ricordiamo che è possibile compilare da casa il modulo, e anche annullarlo o modificarlo in caso di errori (che, come sappiamo, capitano sempre). Il 20 giugno è l’ultimo giorno possibile per annullare il 730 già inviato.
Questo significa che dopo si potrà presentare il 730 (entro il 23 luglio) ma dal 20 giugno in poi non potrete più annullarlo.
Ma attenzione: si potrà annullare una volta sola. Quindi se sbagliate, potrete sbagliare una volta sola. Il consiglio ovviamente è di controllare più volte e compilare correttamente il modulo.
Questo per quanto riguarda il 730, cioè il modello per lavoratori dipendenti e pensionati. C’è poi la scadenza del Modello Redditi, per aziende, società e lavoratori autonomi.
La scadenza per la dichiarazione modello Redditi invece è il 30 settembre 2019.
Altra scadenze da ricordare: 1 luglio, scadenza per il versamento di saldo e primo acconto per contribuenti con modello 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi.
Che cos’è la dichiarazione dei redditi e perché si deve fare
Prima di vedere le principali novità e le istruzioni su come compilare il 730, facciamo un veloce ripassino. Perché si deve fare la dichiarazione dei redditi? Esattamente cos’è?
E’ molto semplice: con il modello 730 (per dipendenti e pensionati) e con il modello Redditi (per società e autonomi) i cittadini contribuenti dichiarano, ovvero comunicano, al fisco quali sono state le entrate economiche nell’anno passato. Su queste entrate vengono calcolate le imposte e si tiene conto delle spese deducibili e detraibili.
Le novità della dichiarazione dei redditi 2019
Prima di vedere come si compila il 730, vediamo quali sono le principali novità del 2019 comunicate dall’Agenzia delle Entrate.
- Come già detto, è possibile compilare in modo guidato e semplificato il 730 via web.
- Inoltre, è possibile annullare o modificare alcune voci: l’applicazione ricalcola automaticamente il tutto.
- Ad esempio si può aggiungere una spesa detraibile o deducibile (nel quadro E), oppure modificare l’importo di una spesa. L’applicazione ricalcola l’importo totale.
- Nella dichiarazione redditi 2019 sono presenti anche nuovi oneri e nuove spese: premi per assicurazioni contro rischio di eventi calamitosi, spese per interventi di sistemazioni a verde degli edifici (bonus verde) su parti comuni condominiali.
Istruzioni 730 per la dichiarazione 2019
Come abbiamo visto è possibile compilare il modello 730 online tramite l’applicazione dell’Agenzia delle Entrate.
Attenzione: non è obbligatorio effettuarla via web, è comunque possibile presentare la dichiarazione con le modalità tradizionali. Ma la dichiarazione precompilata resta il modo più semplice e consigliato.
L’ex Modello Unico (ora si chiama Redditi PF), esiste ancora, ma tramite il 730 precompilato non dobbiamo eseguire calcoli e le probabilità di errori sono minori.
Il modello 730 si può inviare all’Agenzia tramite l’applicazione web o tramite un CAF, come si è sempre fatto.
Per compilare il modulo è necessario lo SPID
La dichiarazione dei redditi precompilata si può dunque effettuare tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate. Per farlo bisogna procurarsi le credenziali SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale).
Ecco quali sono i passi da seguire, come spiegato da una grafica dell’Agenzia delle Entrate:
I dati precompilati nel modello 730 della dichiarazione dei redditi 2019
Trattandosi appunto di un modello precompilato, accedendo al modello 730 dell’Agenzia delle Entrate troverete una parte di dati già inseriti.
In particolare:
- i dati dei familiari a carico
- i versamenti degli acconti effettuati con il 730 o con il modello F24
- i dati della Certificazione Unica dei redditi da lavoro dipendente, assimilati o pensione (quadro C)
- i compensi derivanti da lavoro autonomo occasionale
- i dati degli affitti risultanti dai contratti di locazione registrati
In generale si consiglia di controllare comunque i dati precompilati, in particolare quelli relativi agli affitti perché potrebbero essere errati (un esempio: un canone mensile che è cambiato ma non è ancora stato aggiornato dall’Agenzia delle Entrate).
Chi deve fare il 730
Quali sono le categorie di contribuenti che devono dichiarare i propri redditi tramite il 730? Tutte quelle che nell’anno passato (2018) hanno percepito redditi di questo tipo:
- redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (ad esempio contratti di lavoro a progetto)
- redditi dei terreni e dei fabbricati
- redditi di capitale
- redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente)
- redditi diversi (come redditi di terreni e fabbricati situati all’estero)
- alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D.
Modello Redditi PF (Persone Fisiche), chi deve presentarlo
Fin qui abbiamo visto le istruzioni per la dichiarazione dei redditi per lavoratori dipendenti e pensionati tramite il 730.
Il modello Redditi riguarda invece le altre categorie. La scadenza è il 30 settembre 2019 (ma potrebbe esserci una proroga: l’anno scorso c’è stata) e coinvolge le categorie di contribuenti che:
- hanno posseduto redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione
- redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita Iva
- redditi “diversi” non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730
- plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati
- redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario
- nell’anno precedente e/o in quello di presentazione della dichiarazione non risultano residenti in Italia
- devono presentare anche una delle dichiarazioni: Iva, Irap, Modello 770
- devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.
(fonte: Agenzia delle Entrate)
Per qualsiasi altro dubbio o informazione suggeriamo di consultare il sito apposito https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it/portale/ dove è possibile accedere anche all’assistenza.
Se invece scegliete il 730 ordinario, ecco quali documenti servono per la dichiarazione
Come già detto, la dichiarazione precompilata – per quanto più semplice e comoda – non è obbligatoria. E’ possibile dichiarare il proprio reddito con il 730 ordinario tramite CAF o commercialista. In questo caso dovrete preparare prima unaserie di documenti necessari per la dichiarazione.
Ad esempio:
- Copia modello 730 o Unico dell’anno precedente
- Documento di identità e codice fiscale di chi dichiara e di eventuali famigliari a carico
- Imu dell’anno precedente
- Documenti relativi a proprietà di immobili
- Documenti certificanti altri redditi (lavoro occasionale, voucher, ecc.)
- Le ricevute di versamento per acconto Irpef
- Documenti delle spese sanitarie, come fatture e scontrini della farmacia, visite mediche, analisi, ecc.
Per sapere con precisazione di quali documenti si necessita per la denuncia dei redditi tramite 730 ordinario contattate prima il Caf o l’intermediario (può essere anche il commercialista ovviamente) che vi dirà esattamente cosa portare.
I vantaggi del modello 730 precompilato
Il modulo 730 precompilato resta la soluzione più semplice, dato che molti dei dati saranno già presenti al momento dell’accesso. Con il modello precompilato i lavoratori dipendenti e i pensionati dovranno solo verificare l’esattezza e la completezza dei dati inseriti e, se risulta necessario, integrarli o modificarli.
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