Reddito cittadinanza requisiti e limiti Isee. Come richiedere e ottenere la carta reddito di cittadinanza 2020. Le ultime novitÃ
In base a quanto stabilito dalla Legge di bilancio, chi possiede i requisiti Isee per il reddito di cittadinanza 2020, può presentare l’apposita domanda Inps. Più nello specifico, tale operazione può essere conclusa online, tramite il sito dell’Istituto o rivolgendosi ad un caaf.
Se la domanda dovesse avere esito positivo, anche nel 2020 i beneficiari riceveranno l’importo spettante sulla carta del reddito. Vediamo allora quali sono i requisiti Isee necessari per ricevere il sussidio economico, in grado di garantire una vita dignitosa, durante quest’anno.
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Reddito di cittadinanza 2020: ecco quali sono i requisiti Isee
Per quanto riguarda i requisiti, nel 2020 può ricevere il reddito di cittadinanza chi:
- ha un reddito familiare ISEE minore di 9.360 euro.
- Vive da solo e possiede un reddito non superiore a 6.000 €.
- Ha un reddito mobiliare ai fini ISEE fino a 6.000 euro, che giunge a 10.000 per chi ha nuclei familiari di almeno 3 persone. Con l’aggiunta di 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo.
- Possiede un reddito immobiliare fino a 30.000 € (prima casa esclusa).
- Non ha componenti del nucleo familiare che sono intestatari di autoveicoli immatricolati per la prima volta nei 6 mesi prima della domanda. Stesso discorso per altri veicoli di elevata cilindrata o imbarcazioni di porto.
Novità cause per richiedere l’Isee e ottenere il reddito di cittadinanza
Con l’arrivo del nuovo anno e per effetto del cosiddetto Decreto Crescita, il governo ha apportato delle modifiche alle cause per richiedere l’Isee. Così facendo possono ricevere il reddito di cittadinanza anche coloro che prima ne erano ingiustamente esclusi. In particolare tali novità riguardano:
- la perdita del lavoro da parte di un componente della famiglia o di un trattamento assistenziale esente da Irpef.
- La riduzione dei redditi in misura pari al 25%.
In questi due casi sarà possibile chiedere il ricalcolo dell’ISEE e ricevere il reddito, qualora siano rispettati i requisiti. Ma non è tutto, infatti a partire dal 1 gennaio 2020 c’è stata l’introduzione della doppia opzione di calcolo. Ciò premette il conteggio, ai fini ISEE, sulla base dei redditi di 1 o 2 anni precedenti. Questo per risolvere il problema di coloro che risultavano occupati due anni fa e disoccupati l’anno seguente, e per questo esclusi dal percepimento del reddito, visto che l’ISEE prendeva in considerazione i redditi di due anni prima.
Reddito di cittadinanza 2020: presentazione nuovo Isee e conseguenze
La presentazione delle domande e il rispetto dei requisiti, non riguarda solo chi vuole ottenere il sussidio per la prima volta, ma anche chi lo percepisce già . Infatti, questi ultimi devono presentare in modo obbligatorio, il loro nuovo Isee 2020, entro il 31 gennaio, come comunicato dall’Inps.
Se ciò non dovesse avvenire nei tempi e nei modi corretti, i beneficiari rischiano la sospensione del pagamento attualmente erogato.
Viceversa, presentando il nuovo Isee e ricevendo il via libera, laddove i requisiti risultassero presenti, i beneficiari continuerebbero a ricevere correttamente l’erogazione della somma stabilita.
Infine, vi ricordiamo che il reddito di cittadinanza è stato confermato per l’intero 2020, quindi i beneficiari potranno continuare a fruirne nei prossimi mesi. Detto questo, vi rimandiamo agli aggiornamenti sul tema, visto che non sono da escludere possibili novità decise dal governo giallorosso. Soprattutto se il provvedimento non dovesse portare i benefici sperati.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web