Seconda solo alla Francia in Europa in Italia comprare e mantenere una casa costa un botto. Ecco tutti i costi compreso il mutuo
Quanto costa una casa? Volutamente abbiamo posto questa domanda in maniera ambigua, perché l’abitazione può essere acquistata, ma poi deve anche essere mantenuta.
Non parliamo del valore dell’immobile. Ossia di quanto si paga all’acquirente, privato o impresa di costruzione che sia. Qui sappiamo che ci sono tutta una serie di variabili, legate alla vicinanza dei servizi, al numero delle camere e al fatto che sia nuova… ovviamente stiamo semplificando al massimo.
Parliamo dei costi oggettivi. Il notaio, le tasse e le spese: quando compriamo. E poi vediamo quanto costa mantenerla.
Acquistare casa
Iniziamo col dire che dopo aver scelto la casa dei nostri sogni e averne contrattato il prezzo è necessario recarsi dal notaio. Le liberalizzazioni del 2012 hanno abrogato le tariffe professionali. Oggi, quindi, non ci sono più costi minimi o massimi. E’ però sempre possibile, è un diritto, chiedere al notaio un preventivo di massima. Questo preventivo non sarà vincolante: le reali complessità dell’operazione emergeranno solo nel corso della procedura, e quindi i costi potranno essere quantificati solo alla fine.
Oltre l’onorario del notaio devono essere considerate anche le imposte per la registrazione, le imposte di registro e di bollo e le tasse dovute alle pubbliche amministrazioni e l’IVA (22% sul compenso).
Facciamo un esempio pratico. Nel caso in cui si stia acquistando una prima abitazione, del prezzo dichiarato di 150.000 euro, al cliente spetteranno i seguenti costi:
Imposta di registro, ipotecaria e catastale: 3.100,00
Imposta di bollo: esente
Tassa archivio: 34,00
Tassa ipotecaria e catastale: mentre si scrive è esente
Visura ipotecaria: 130,00
Totale: 3.264,00
Fonte: Notariato
“In caso di trasferimento di immobili ad uso abitativo – aggiungono dal notariato – nei confronti di persone fisiche la parte acquirente può chiedere la liquidazione dell’imposta di registro (le imposte ipotecaria e catastale sono di Euro 50 ciascuna) sul “valore catastale” dell’immobile (ossia il valore risultante dalla moltiplicazione della rendita catastale per i coefficienti di legge: 115,5 in caso di richiesta di agevolazioni prima casa; o 126 negli altri casi), indipendentemente dall’effettivo ammontare del prezzo della vendita, ancorché superiore a tale valore.
Acquisto con mutuo
Nel caso in cui ci sia anche un mutuo, alle spese sopra citate sono da aggiungere i diritti dovuti alle pubbliche amministrazioni (in particolare all’archivio notarile e all’agenzia delle entrate) e l’IVA (22% sul compenso).
Generalmente il valore dell’ipoteca è un multiplo del capitale mutuato. Nel caso di un mutuo portante ipoteca di euro 300.000,00 (a garanzia, di norma, di un capitale di euro 150.000,00) devono essere conteggiati i seguenti costi:
Tassa archivio: 29,70
Diritti di conservatoria e catastali: 35,00
Visura ipotecaria: 130,00
Totale: 194,70
Fonte: Notariato
Costi per mantenere una casa
Ma passiamo a parlare dei costi di una casa. Secondo i conteggi effettuati da Federconsumatori, nel 2014 ammontano a 1728,19 Euro al mese per un appartamento in affitto e a 1158,80 Euro al mese per un appartamento di proprietà (in questa cifra viene considerato anche il mutuo). I costi sono stati quantificati per un alloggio tipo di 90 metri quadrati, in una zona semicentrale di una grande città.
Secondo l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale della Federconsumatori, a pesare sono soprattutto tasse, specialmente per i proprietari di casa.
Per l’acquisto dell’appartamento-tipo preso in considerazione sono necessarie 19,1 annualità di stipendio (nel 2011 si era scesi a 18 anni).
Nella tabella di seguito sono riportati i costi, voce per voce.
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