Il costo dei trasporti può essere notevolmente ridotto. Dal bonus trasporti, agli Interail gratis, alle forme di sharing: tutti i modi per pagare meno o viaggiare gratis
Il costo dei trasporti è una voce che incide molto sulle spese degli italiani, ma ci sono delle vie per risparmiare che certamente possono rappresentare una buona soluzione per le tasche di tutti. Vediamole.
Bonus trasporti
Un’importante agevolazione per chi usa i mezzi pubblici per recarsi al lavoro. Si tratta di una detrazione corrispondente al 19% del costo dell’abbonamento e si applica su treni e autobus fino ad un massimale di 250 Euro all’anno (quindi si possono scalare dalle tasse circa 50 euro). Vedi la nostra guida completa sul bonus trasporti per maggiori informazioni.
Sperate nei ritardi!
Sembra un paradosso ma il non esattamente salutare stato dei trasporti italiani consente almeno di risparmiare. Traduciamo in parole semplici. Ogni volta che subite in ritardo guadagnate dei soldi e potete pure quasi viaggiare gratis.
Sull’alta velocità di Trenitalia un ritardo tra i 30 minuti e l’ora consente di ricevere un bonus del 25% (usabile entro un anno); con ritardi superiori ai 59 minuti e fino alle 2 ore si ottiene il rimborso del 25%, mentre sopra le due ore si riceve il 50% del biglietto. In questi ultimi due casi si può anche optare per un riaccredito in carta di credito o per i contanti.
Per quanto riguarda il trasporto regionale il rimborso arriva con ritardo oltre l’ora o cancellazione e si ottiene anche con biglietto già vidimato.
Anche nei trasporti regionali si ha diritto a numerosi rimborsi: ad esempio sui percorsi coperti da Trenord il bonus è automatico per chi è in possesso degli abbonamenti regionali e subisce ritardi oltre gli standard minimi stabiliti in accordo con la regione. In questo caso si ottiene il 30% che viene riaccreditato sui successivi abbonamenti (che quindi saranno scontati).
Su italo se alla partenza si ha un ritardo superiore all’ora si potrà usufruire di un indennizzo anche pari al 100% e di una notte pagata in albergo in caso di attesa molto lunga. In caso di ritardo all’arrivo, se il ritardo stesso è tra l’ora e le due ora, si ha diritto al 25% del biglietto, se supera le 2 ore si riceve il 50%.
Usare il bike sharing
In molte città italiane esistono servizi estremamente economici di trasporto condiviso. Il bike sharing è ormai una realtà con servizi pubblici, come quelli di Atm a Milano, o di privati come Ofo e Mobike.
In generale si scarica un’app, si localizza la bici più vicina (sono molto facili da trovare e messe in punto strategici), la si sblocca con la fotocamera scansionando il Qr code e si percorre il tratto di cui si ha bisogno. I costi sono molto bassi, 50 centesimi a mezz’ora, certamente meno del costo del trasporto pubblico o dei parcheggi, e con il vantaggio di lasciare la bicicletta esattamente sul punto di arrivo. Senza contare che in città la bicicletta è certamente il sistema di spostamento più veloce.
Usare il car sharing o il car pooling
Sono svariati i servizi privati di condivisione auto come Enijoy che consentono di utilizzare la vettura solo quando se ne ha la necessità, azzerando tutti i costi di riparazioni, bollo, assicurazione… Ma sono molto agevoli anche i servizi forniti dai privati, come quelli che si trovano su blablacar. E la cosa interessante è che questi ultimi permettono di risparmiare non solo nei viaggi lunghi (anche internazionali) ma anche sugli spostamenti tradizionali.
Sulle piattaforme di car pooling si può facilmente trovare qualcuno che è, come noi, pendolare verso i principali capoluoghi. Basta accordarsi sugli orari e si riuscirà a fare il viaggio in compagnia, oltre che risparmiando.
Vedi anche: Bonus gas 2018, domande e requisiti di accesso.
Occhio ai codici sconto
I codici sconto sono un modo intelligente per risparmiare. Su Italo sono praticamente settimanali e consentono sconti anche del 50% sul biglietto in classe economica (naturalmente sono contingentati, quindi una volta finiti, in particolare negli orari di punta, non si troveranno più).
Anche su Trenitalia compaiono a scadenze regolari: il consiglio è seguire le pagine Facebook dei due gestori e controllare sempre, prima dell’acquisto, che ci sia un codice. Sono numerose anche le offerte: andata-ritorno, 3×2, per fasce d’età… Controllate la pagine sconti dei siti istituzionali e risparmiate!
Infine: i tanti comparatori, come google flights (che ora dà i prezzi anche dei treni) fanno trovare la migliore combinazione di acquisto, proponendo anche biglietti a prezzi meno cari in date vicine.
Interail gratis per i 18 enni
Un progetto che riguarderà per ora una platea di 30 mila neodiciottenni (classe 2000) ma che nell’intenzione della U.E. dovrebbe diventare aperto a tutti i neomaggiorenni. Il biglietto Interail, che permette di circolare liberamente sulla rete ferroviaria europea per un mese, completamente gratuito.
Il progetto comunitario durerà almeno fino al 2020. Maggiori info sul sito ufficiale di Interail.
Vedi anche: 6 consigli su come risparmiare sul riscaldamento.