Bonus luce e gas, a chi spetta quali sono i requisiti e cosa bisogna fare per pagare meno sulle bollette. Guida
Il bonus gas e luce rappresenta un incentivo che i nuclei familiari a basso reddito (in possesso di determinati requisiti) possono richiedere al fornitore. Questa rappresenta dunque una possibilità importante di ottenere uno sconto sulla tua bolletta.
Se ti stai chiedendo come fare domanda e quali sono i requisiti richiesti, non devi far altro che leggere i prossimi paragrafi per avere risposta.
I requisiti per ottenere il bonus luce e gas
Puoi fare richiesta di questo bonus se il tuo nucleo familiare:
- presenta un reddito ISEE entro un limite di 8.107,5 euro o di 20.000 € in presenza di più di 3 figli fiscalmente a carico. Con quest’ultima dicitura si intende il possesso da parte loto di un reddito IRPEF minore di 4.000 € fino a 24 anni e di 2.840,51 euro dai 25 in su, a prescindere da dove vivono.
- Ha installato nell’abitazione di residenza un contatore elettrico fino a 3kw, se siete fino a 4 persone e 4,5kw se siete più di 4.
- Possiede un’utenza fornita da gas metano naturale distribuita dalla rete. Non hai dunque diritto all’incentivo se utilizzi una fornitura di gas in bombola o a GPL.
Detto dei requisiti basilari che devi possedere, vediamo ora cosa fare per perfezionare la domanda.
Come fare domanda per l’incentivo
Se la tua famiglia è in possesso dei requisiti prima illustrati, devi presentare la domanda per il bonus presso un caaf e compilare i relativi moduli. Si tratta della certificazione ISEE, il modulo domanda bonus gas e quello bonus luce.
Il passo successivo lo compie proprio il caaf girando la tua domanda al comune, che la lascia lavorare al Sistema di gestione delle agevolazione sulle tariffe energetiche (SGAte). Quest’ultimo consente ai comuni di attuare le compensazioni sulle spese sostenute per le utenze domestiche. Per questo, sarà proprio SGAte a comunicarti, una volta accettata la domanda, la data di inizio e l’importo del bonus, così come la scadenza e i termini per il rinnovo.
La durata dello sconto è di 12 mesi, in quanto ogni anno l’autorità per l’energia elettrica e il gas li aggiorna. Come detto però la domanda è rinnovabile, seguendo nuovamente gli step elencati in precedenza.
Il bonus luce per il disagio fisico
Oltre a quello descritto vi è la possibilità di ricevere un bonus luce per il disagio fisico. Questo se il tuo nucleo familiare presenta una persona affetta da un forma di malattia grave, che per la sopravvivenza deve usare apparecchiature elettromedicali.
In questo caso, oltre alla documentazione già citata, dovrai presentare un certificato sanitario, rilasciato dalla ASL, che attesti la necessità di utilizzare le apparecchiature. Inoltre, il documento deve contenere la tipologia del macchinario, l’indirizzo dell’abitazione dove è installata e la data di inizio uso.
Se sono rispettati i requisiti richiesti, puoi cumulare entrambi i bonus a cui stiamo facendo qui riferimento.
Bonus gas e luce: altre cose da sapere
Oltre a quanto detto fino ad ora, ricorda che se utilizzi un impianto condominiale e non hai un contratto diretto con la società del gas, puoi comunque ricevere il bonus mediante bonifico domiciliato.
Infine, anche ai possessori del reddito di cittadinanza spetta il bonus sulle tariffe di luce e gas. Ciò dal momento che possiedono i requisiti reddituali, a cui però vanno aggiunti pure gli altri di cui sopra.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web