Risparmiare sulla benzina: tornano le commissioni per chi paga il carburante con carta di credito – ecco qualche consiglio per spendere meno.
Con buona pace di chi è abituato a fare il pieno alla propria auto e a pagarlo con la carta di credito, ma soprattutto con buona pace di chi è abituato a circolare con poco contante in tasca, tornano le commissioni per chi paga il carburante con la moneta elettronica.
La norma che le aveva eliminate aveva un limite temporale, ma soprattutto era vincolata all’applicazione del decreto legge 201/2011, che investiva l’Abi, insieme a Poste Italiane, al Consorzio bancomat, alle associazioni dei prestatori dei servizi di pagamento e alle imprese che gestiscono i circuiti di pagamento, alla definizione delle regole per l’applicazione delle commissioni previste nei pagamenti effettuati con le carte di pagamento.
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La decadenza della norma a favore dei consumatori è arrivata un po’ a sorpresa, in quanto nessuna comunicazione è pervenuta né alle Associazioni Consumatori né tanto meno ai consumatori quando si sono recati al distributore.
Stando, quindi al decreto decreto 51/2014, “Regolamento sulle commissioni applicate alle transazioni effettuate mediante carte di pagamento” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 75 del 31 marzo scorso, la cessazione della norma è prevista al momento della pubblicazione del decreto stesso, cioè il 31 marzo. Questo significa che dal 1° aprile, ai pagamenti del pieno con carte di pagamento si potrebbero applicare le commissioni, ma al momento non è dato sapere a quanto ammontino. Prima del periodo di “gratuità” le commissioni erano di 0,77 cent ad operazione.
A lanciare l’allarme è stata l’Adiconsum, che ricorda come i pagamenti elettronici rappresentano un valido strumento per combattere e l’evasione fiscale e il costo del denaro contante, grave è stata la mancata informazione ai consumatori sulla decadenza della suddetta norma.
A questo punto, ci sembra importante ricordare alcune buone regole per risparmiare nel momento in cui si va a fare il pieno:
– prediligere la modalità self-service. Costa di meno rispetto al “servito”;
– di solito i prezzi della benzina alla pompa applicati dalle insegne “no logo” (le c.d. pompe bianche) o quelli applicati dai distributori delle Catene della Grande Distribuzione Organizzata, sono più convenienti rispetto alle compagnie petrolifere tradizionali. Conviene approfittarne;
– calcolare la convenienza se fare o meno il pieno. Se i prezzi sono convenienti la scelta migliore è senz’altro quella di fare il pieno, ancor più se il distributore è lontano da dove ci si trova, ma magari si sa che applica prezzi più bassi.
Risparmiare guidando:
– evitare frenate o accelerazioni brusche, mantenere una velocità costante
– evitare l’uso dell’auto per tragitti brevi
– utilizzare le marce alte
– non scaldare il motore a veicolo fermo
– spegnere il motore in caso di fermate superiori a 2 minuti
– controllare la pressione delle gomme