Come ottenere gli assegni familiari conviventi e quali regole debbono seguire le coppie con figli non sposate: Guida semplice per avere gli assegni familiari nel 2020
Gli assegni familiari sono una prestazione economica volta a sostenere il reddito familiare delle coppie, non solo quelle unite civilmente, ma anche di quelle conviventi.
Visto che sono tanti i diretti interessati, perché convivono in prima persona, vediamo come funziona questo sussidio nel 2020 in caso di convivenza.
Assegni familiari 2020 conviventi: come funzionano
In base a quanto stabilito dall’Inps con apposita circolare, ai fini del diritto agli assegni familiari, i conviventi che abbiano stipulato un contratto di convivenza sono equiparati ai coniugi.
All’interno del contratto deve essere necessariamente specificato:
- l’apporto economico fornito da ognuno di essi, rispetto alla vita comune.
- L’indirizzo di residenza.
- Il regime patrimoniale della comunione dei beni.
Dunque le coppie che convivono, devono registrare un contratto di questo tipo presso il comune di residenza, per avere diritto a richiede gli assegni familiari 2020. In caso di sua mancanza, la convivenza non risulta registrata, quindi la persona convivente non rientrerà nella definizione di nucleo familiare. Di conseguenza al fine della verifica dei requisiti reddituali, non verranno presi in considerazione i suoi redditi.
Ma quali sono i requisiti necessari per ricevere gli assegni familiari nel 2020? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.
Vedi anche: Assegni familiari 2020 Importi e calcolo
Requisiti assegni familiari 2020 conviventi
Per ricevere il sostegno degli assegni familiari, il richiedente facente parte della coppia che convive, oltre a stipulare un contratto, deve far parte di una di queste categorie:
- lavoratori dipendenti del settore privato.
- Iscritti alla gestione separata INPS.
- Lavoratori domestici e somministrati.
- Titolari di prestazioni previdenziali.
- Dipendenti agricoli.
- Percettori di disoccupazione NASPI o cassa integrazione.
Inoltre bisogna essere cittadini e residenti in Italia o essere lavoratori extracomunitari, ma in questo caso l’assegno riguarderà solo i familiari residenti in Italia.
Infine, vi ricordiamo che il reddito complessivo del nucleo deve essere composto, in misura quantomeno del 70%, da reddito derivante da lavoro dipendente e assimilato.
Assegni familiari 2020 importo
L’importo erogato con l’assegno familiare dipende dal numero di componenti del nucleo e dal reddito annuo dello stesso. In altri termini avrà un importo maggiore per i nuclei familiari numerosi o quelli di cui fanno parte componenti inabili.
Per verificare le tabelle con i relativi importi degli assegni, spettanti in base al proprio caso, vi invitiamo a prendere visione della circolare Inps n.66 del 17 maggio 2019. La pagina che vi troverete davanti aprendo il link indicato sarà la seguente.
A questo punto non dovrete far altro che scaricare il file Excel per visualizzare la tabella con tutti gli importi degli assegni familiari 2020.
Assegni familiari 2020 per conviventi: domanda e pagamento
In presenza del contratto di convivenza prima descritto, si forma un nucleo familiare e quindi uno dei due componenti può fare domanda per gli assegni. L’operazione avviene per via telematica, sul sito www.inps.it, utilizzando il proprio pin per accedere all’area personale.
Alla domanda sarà necessario allegare determinati documenti, come quello d’identità , la dichiarazione dei redditi e lo stato di famiglia. A chi pensa di non riuscire a svolgere questa operazione in modo autonomo, consigliamo di rivolgersi ad un caaf della propria zona. Grazie al loro aiuto l’operazione risulterà semplice e veloce.
Una volta fatta la domanda e verificata la sussistenza dei requisiti, l’assegno viene pagato dal datore di lavoro, per conto dell’Inps all’interno della busta paga. In alcuni casi specifici invece l’importo dell’assegno viene erogato direttamente dall’Inps, tramite bonifico bancario o postale. Ciò quando il richiedente è:
- iscritto alla gestione separata.
- Un addetto ai servizi domestici.
- Lavoratore di ditte cessate o fallite.
- Un operaio agricolo dipendente a tempo determinato.
- Beneficiario di altre prestazioni previdenziali.
Questo è quanto in materia di assegni familiari 2020 destinati ai conviventi. Se siete interessati a conoscere tutte le news in tema di sussidi e bonus per le famiglie, vi invitiamo a consultare la nostra sezione apposita, ricca di articoli al riguardo.
Vedi anche: Separazioni conviventi di fatto diritti e doveri
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web