Le costruzioni lego utilizzate per realizzare cucine, divani, tavoli e radiatori. Ma anche una casa in grandezza naturale
 Si chiama Lego Kitchen ed è una cucina destinata a colpire l’immaginazione di grandi e piccini, quella immaginata dagli architetti parigini Simon Pillard e Philippe Rosetti. L’isola centrale della stanza, quella dove ci si siede a pranzo o a cena, è una base Ikea completamente ricoperta dai coloratissimi mattoncini Lego. Per creare questo inedito connubio tra la cucina e la camera dei bambini sono serviti 20mila pezzi.
Certamente montare il mobile sarà un’avventura mirabolante: forse è per questo che i due architetti hanno stretto un accordo professionale e l’hanno chiamato Munchausen. Come il barone della celebre favola, chi metterà insieme i 20mila mattoncini per costruire l’isola della cucina, potrà vantarsi con gli amici. Si potranno seguire alla lettera le istruzioni del duo Pillard-Rosetti, oppure chi vorrà potrà introdurre delle varianti spericolate, sia sui disegni possibili ottenuti combinando i colori, che sulla forma e sulla dimensione del tavolo.
Un’attività sospesa tra il lavoro e il gioco, quella dei designer di arredamento che si servono delle costruzioni Lego: ne sono convinti anche altri due architetti, Thierry Nahon e Philippe Landecker, che hanno creato i LunaBlocks. Già il nome della linea fa riferimento al parco dei divertimenti, e mai riferimento fu più appropriato, perché anche in questo caso il gioco è protagonista assoluto. I mobili sono formati da mattoncini Lego giganti. Ovviamente sono molto versatili: si possono adattare alle proprie esigenze e ai propri gusti, e per completare l’opera basta qualche lastra di vetro o dei cuscini.
In tema di arredamento non poteva mancare un esempio italiano: lo fornisce l’architetto Marco Baxadonne, che per l’azienda Scirocco, specializzata in radiatori, ha progettato Brick, un calorifero di rame e alluminio completamente trasformato in un incastro di mattoncini giganti. Quanto basta per far felici i bambini, anche se la passione per le costruzioni Lego è destinata a rimanere per sempre in chi ci ha giocato da piccolo. Proprio questo affetto ha ispirato diversi designer, ma anche il presentatore televisivo inglese John May, che con 2 milioni di mattoncini ha costruito una casa a grandezza naturale, dotata anche di un bagno con doccia e scale.
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