Speciale solari

La modella Gisele Bündchen è uscita con un’affermazione che ha fatto rizzare i capelli ai dermatologi: “le creme solari non andrebbero mai usate”. Un consiglio assai poco salutare, dato che i filtri solari proteggono la pelle e sono fondamentali per la prevenzione del melanoma. L’esposizione solare fa bene al corpo, all’umore e alla pelle e numerosi studi evidenziano il ruolo benefico dei raggi ultravioletti. Ma c’è un ma, non bisogna mai abbassare la guardia, specie sul viso, il photoaging è sempre in agguato. In poche parole: protezione for ever, in ogni caso e con qualsiasi fototipo. Gli Italiani stanno cominciando a capire l’importanza della fotoprotezione.

La conferma viene da una ricerca Eurisko (commissionata da Avène) su un campione di 1000 persone, dove è emerso che c’è una piena consapevolezza dell’importanza di proteggersi dal sole. Rimane però ancora molto lavoro da fare: quasi il 40% della popolazione, pur conoscendo i rischi, continua a non fare alcun ricorso a foto protettivi, soprattutto se non è in vacanza oppure lo usa in modo errato. Ma per avere una bella tintarella bisogna tutelare la pelle dai danni correlati al foto invecchiamento, scottature, eritemi e altro. Un’abbronzatura perfetta? Segui i nostri consigli e il solare adatto per te.

Novità: Le migliori creme solari 2019

Abbronzatura sicura
All’inizio, per tutte le carnagioni, sono consigliati Spf elevati da 30 a 50 perché prevengono le scottature e favoriscono un’abbronzatura più omogenea e duratura. I raggi Uv causano un deterioramento del Dna cellulare per questo è meglio puntare su solari con attivi antiossidanti e citoprotettori che difendono la membrana delle cellule. Come quelli di Lancaster, che quest’anno festeggia i 40 anni d’amore con il sole. Nelle sue formule il complesso antiage Dna Biotech che crea una specie di scudo per salvaguardare la produzione di proteine di giovinezza della pelle. Tra le novità: Sun Age Control spf 30 e lo spraySpf 15 che si nebulizza sulla pelle e resiste all’acqua.
Abbronzatura Uniforme
Perché ci si scotta in certe zone del corpo anche se si è applicato il solare dappertutto? La risposta l’ha data un’indagine di Vichy condotta in oltre 20 paesi su 68mila persone. Le cause sono diverse. Si applica meno prodotto rispetto a quello consigliato, il solare va applicato mezz’ora prima di esporsi al sole, per dare modo ai fattori protettivi di legarsi alle proteine epidermiche (ci vogliono circa venti minuti). Stesso discorso per il viso, si dimentica di mettere il solare, all’attaccatura dei capelli, alle orecchie e alla parte anteriore. Le zone delicate come il viso e le spalle hanno bisogno di una protezione maggiore. Vichy Capital Soleil ha messo a punto una stick con un spf 50 per le zone sensibili. Per il corpo, invece, c’è l’Olio Solare spf 40, al profumo di tiaré, agrumi e jasmin. Per le pelli particolarmente sensibili, Avène porta i benefici lenitivi dell’acqua termale anche nell’esposizione solare.
La linea di trattamenti sfrutta le caratteristiche emollienti e ipoallergeniche del marchio per una super protezione.
Luminosa
Il gesto basic per dare luce alla pelle è l’esfoliazione. E’ un momento molto importante perché elimina le impurità, le cellule morte e gli ispessimenti dello strato corneo. Da sapere che occorrono dalle 24 alle 72 ore prima che la melanina inizi a formarsi. Pertanto durante questo periodo l’esposizione al sole è particolarmente pericolosa per l’elevato rischio di scottature ed eritemi. Occorre utilizzare solo creme con un spf elevato. Eisenberg Paris ha messo a punto la linea Sublime Tan (in vendita da Sephora), che preserva il capitale di giovinezza della pelle. La formula Tri-molecolare, un brevetto esclusivo, svolge un’azione antiossidante che permette di ottenere un’abbronzatura più luminosa grazie all’ossigeno che viene apportato ad ogni cellula. Nel complesso anche l’estratto di edelweiss anti radicali liberi e l’acido ialuronico idratante. Le texture sono setose, con un profumo fresco e delicato, per ogni fototipo.