Nel 2008 triplicati, rispetto all’anno precedente, i prodotti contraffatti
(25 ottobre 2009) – L’ultimo caso agli inizi di ottobre, quando la Guardia di Finanza di Bolzano ha sequestrato in tutta Italia un milione di confezioni di cosmetici pericolosi. Contenevano una sostanza considerata tossica e vietata in Italia dal marzo del 2008. Oltre ai cosmetici, la contraffazione riguarda anche i farmaci e i prodotti per l’igiene. Nel 2008 il numero dei sequestri di medicine taroccate è aumentato di oltre il 50% rispetto all’anno precedente, mentre sono addirittura triplicati i sequestri di cosmetici e prodotti per l’igiene falsificati.
I dati sono stati resi noti dal Codici, l’associazione per la difesa dei consumatori, che ha fatto riferimento al rapporto 2008 della Commissione europea. Nel documento si legge che i sequestri hanno raggiunto il valore di 178 milioni di euro, 20 dei quali relativi ad articoli potenzialmente pericolosi per la salute. Sempre per tutelare i consumatori, il Codici ha rilanciato la notizia di un nuovo regolamento dell’Unione europea, che entrerà in vigore nel 2013. Definisce senza margini di interpretazioni cosa è un cosmetico e stabilisce in cosa si differenzia dai farmaci.
I prodotti di bellezza dovranno obbligatoriamente indicare la lista degli ingredienti sulla confezione: fino ad oggi, nel caso di estratti vegetali, viene indicato il nome latino della pianta, mentre le altre sostanze che compongono il prodotto, come i grassi, i tensioattivi o gli acidi, vengono indicati in inglese. Si dovrà aspettare ancora tre anni, ma le cose sono destinate a cambiare.
I prodotti dovranno indicare chiaramente: la denominazione legale o merceologica del prodotto; il nome, la ragione sociale o il marchio e la sede legale del produttore o di un importatore stabilito nell’Unione europea; il Paese di origine, se fuori dell’Unione; l’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente; i materiali impiegati e i metodi di lavorazione, se questi sono determinanti per la qualità o le caratteristiche merceologiche del prodotto; istruzioni, eventuali precauzioni e destinazione d’uso, utili ai fini di fruizione e sicurezza del prodotto.
Vedi anche: Italiani mai senza cosmetici anche se c’è crisi
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