Spostamenti tra regioni per vedere i congiunti o il fidanzato, ma quando si potrĂ uscire dalla propria regione. Ecco come e quando.
Quando si potrà uscire dalla regione ? Questa è la domanda che si pongono gli italiani visto che il nuovo decreto in vigore dal 18 maggio consente di circolare liberamente, ma solo all’interno della regione di residenza.
Cerchiamo di capire allora quando potrebbero essere riaperti i confini regionali e quali sono le intenzioni del governo al riguardo.
Vedi anche: Si può andare in due in macchina
Quando si può uscire dalla regione
Per ora ci si può recare da una regione all’altra solo con autocertificazione, quindi per motivi di salute, lavoro e urgenza, ma non per incontrare i congiunti. Il presidente Conte e il Ministro Boccia hanno confermato il divieto di mobilità interregionale.
La data individuata dal governo e deliberata dal consiglio dei ministri, per riaprire i confini regionali, è quella del 3 giugno. Tuttavia questa scelta verrà confermata in base all’andamento della curva epidemiologica e il cosiddetto indice RO. Se il suo valore dovesse mantenersi basso e non avvicinarsi ad 1 (ogni contagio ne determina un altro) allora dal 3 giugno si potrà circolare liberamente fra regioni.
Spostamenti Veneto-Emilia Romagna e regioni confinanti
In base a quanto stabilito dal governo, non ci si può ancora spostare fuori regione, neppure per vedere gli affetti stabili. Per ovviare a questo problema, alcune regioni hanno raggiunto accordi per consentire lo spostamento fra province confinanti di altri territori e incontrare parenti, fidanzate o fidanzati, utilizzando l’autocertificazione.
I territori coinvolti sono le province di confine di Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e la provincia di Trento. In particolare chi vive in provincia di Venezia potrĂ spostarsi nelle province di Udine e Pordenone, chi risiede in quella di Treviso potrĂ andare in quella di Pordenone. Chi invece vive in provincia di Belluno potrĂ fare spostamenti verso le province di Udine e Trento, mentre dalla provincia di Rovigo si potrĂ andare a Ferrara.
L’iniziativa è partita dal governatore veneto Zaia, che ha raggiunto tali accordi con i suoi colleghi delle regioni confinanti. Questa scelta deriva dal fatto che molte coppie di fidanzati o familiari, non vivono lontani fra loro, ma essendo separati da un confine non si vedono da 2 mesi e mezzo ormai. Insomma, appare una decisione di buon senso, che però riguarda solo le zone citate per ora.
Quando si può uscire dalla Lombardia e dalle altre regioni?
Mentre il governatore Veneto ha fatto qualcosa di concreto per i suoi cittadini, gli abitanti delle altre regioni italiane dovranno aspettare il 3 giugno probabilmente, prima di rivedere i congiunti fuori regione.
Non solo, anche gli altri spostamenti non potranno avvenire prima di tale data, salvo autocertificazione. Inoltre non è detto che tutte le regioni possano avere dati epidemiologici che permettano la riapertura dei confini. Ad esempio in Lombardia si teme una crescita dei contagi che non consentirebbe gli spostamenti interregionali. Viceversa i territori del centro sud ed altre come ad esempio Toscana e Lazio, non dovrebbero avere problemi a mantenere questi numeri, salvo nuove impennate.
Insomma i lombardi rischiano di dover aspettare di piĂą rispetto ad altre regioni, prima di uscire dai propri confini, ma per ora non si hanno certezze al riguardo. BisognerĂ attendere i dati dei prossimi giorni, che al momento sembrano in miglioramento.
Per questo gli italiani sperano che la libertà di circolazione riguardi tutte le regioni dal 3 giugno, per un ritorno quasi totale alla normalità . Non sappiamo ancora se sarà così, ma alcune regioni consentono già i primi spostamenti, almeno per incontrare i congiunti, come abbiamo visto.
Vedi anche: 18 maggio spostamenti e riaperture in tutte le regioni
Nella nostra redazione lavorano giovani giornalisti pubblicisti neolaureati, SEO copywriting e stagisti. Tutti i redattori scelti vantano esperienze maturate in testate editoriali e provengono da diverse UniversitĂ .
I politici si passano la palla e gli italiani aspettano senza poter far nulla.
Niente cassa, niente lavoro, e anche malattie della psiche per la continua forzatura nel non consentire lo spostamento fuori regione almeno per ricongiungersi a chi si ama.
E’ vergognoso, si stanno facendo differenze tra affetti di serie a e serie b solo perchĂ© in regioni diverse.
Sig Boccia la Lombardia è una regione altamente popolata e il suo livello di contagio è pari se non inferiore ad altre regione si si rapporta al numero rispettivo di abitanti. Quindi finitela di discriminare la Lombardia
Ci state raggirando a vs piacimento; autorizzate gli spostamenti con autocertificazione aggiungendo visita a congiunti per tutte le regioni senza limiti, almeno questo agli italiani lo dovete.
Se il governo non apre e le regioni continuano a imporre divieti si scordano il turismo. Poi non aprire la Lombardia e aprire da giugno agli inglesi senza quarantena quando loro la impongono, è un paradosso a nostro avviso.
Il paradosso è che noi congiunti fuori regioni non ne capiamo l’accanimento che il governo ha nel vietarci gli spostamenti. non è piĂą rischioso che andare a farsi un aperitivo con gli amici e poi ritornare dalle proprie famiglie, vedendo poi le immagini di questi giorni.
E’ ASSURDO. Non ce la facciamo piĂą abbiamo anche noi i diritti degli altri.
E’ privazione del diritto alla famiglia e psicologicamente siamo esausti.
Nessuno proroga la nostra causa