La rivista britannica “Lancet” lancia una proposta che ha il forte sapore della provocazione, invitando le suore a utilizzare la pillola anticoncezionale, ma per ragioni di salute. Secondo la rivista infatti, le religiose avrebbero più probabilità rispetto alle altre donne che hanno avuto gravidanze, di contrarre tumori all’utero, al seno e alle ovaia.
Anni fa un teologo spagnolo fece scandalo proponendo di passare la pillola alle suore impegnate in zone di guerra e a rischio stupro. Il caso studiato su Lancet da Kara Britt della Monash University di Melbourne e Roger Stuart della University of Melbourne, e’ ispirato invece esclusivamente a considerazioni di salute, non agli effetti della pillola per la prevenzione di indesiderate gravidanze. Le donne senza figli – argomentano i ricercatori – hanno più cicli mestruali delle donne con figli a causa dell’assenza di gravidanze e dell’allattamento. Più cicli mestruali ha una donna, più aumenta il rischio di cancro. Gli autori dello studio hanno commentato dati secondo cui la mortalità globale nelle donne che usano la pillola è del 12 per cento più bassa di chi non ne ha mai fatto uso.
Anni fa un teologo spagnolo fece scandalo proponendo di passare la pillola alle suore impegnate in zone di guerra e a rischio stupro. Il caso studiato su Lancet da Kara Britt della Monash University di Melbourne e Roger Stuart della University of Melbourne, e’ ispirato invece esclusivamente a considerazioni di salute, non agli effetti della pillola per la prevenzione di indesiderate gravidanze. Le donne senza figli – argomentano i ricercatori – hanno più cicli mestruali delle donne con figli a causa dell’assenza di gravidanze e dell’allattamento. Più cicli mestruali ha una donna, più aumenta il rischio di cancro. Gli autori dello studio hanno commentato dati secondo cui la mortalità globale nelle donne che usano la pillola è del 12 per cento più bassa di chi non ne ha mai fatto uso.
Il rischio di cancro alle ovaie e all’enometrio scende del 50-60% in chi usa la pillola, una protezione che persiste per due decenni. Naturalmente anche la pillola ha affetti collaterali: aumenta ad esempio il rischio trombosi. Tutto considerato però, secondo gli autori, la Chiesa Cattolica dovrebbe rivedere la sua posizione, enunciata in Humanae Vitae del 1968, contraria a tutte le forme di contraccezione. ”Anche se Humanae Vitae non parla mia di loro, le suore dovrebbero esser libere di usare la pillola per proteggersi, scrivono la Britt e Short, dal momento che lo stesso documento stabilisce che ”la Chiesa non considera illegali sistemi usati per curare malattie anche se questi alla fine hanno effetti contraccettivi”.