Pillola contraccettiva, pro e contro spiegati dal professor Primiero dell’Università la sapienza di Roma
Mezzo secolo di vita eppure solo il 2% delle donne europee sa come funziona la pillola anticoncezionale. Una ricerca condotta in Germania, Francia, Gran Bretagna, Svezia e Romania e presentata a Berlino in occasione di un meeting internazionale dedicato alla contraccezione ormonale, e pubblicata sulla rivista “Contraception“, svela che, a prescindere dal livello culturale, la consapevolezza è davvero scarsa. Oggi la pillola viene utilizzata solo dal 16,2% delle italiane, una media decisamente bassa se si paragona a quella della Francia quasi 42%, del Belgio quasi il 50% e della Germania quasi il 53 per cento.
Troppi i pregiudizi
«Questi dati spiegano chiaramente come mai resistano tuttora tanti pregiudizi e luoghi comuni su questo metodo». spiega il professor Francesco Primiero. del Dipartimento di Scienze Ostetrico-Ginecologiche dell’Università La Sapienza di Roma. «Il timore più diffuso è che la pillola possa essere dannosa per la salute. Di recente è stato paventato un aumentato rischio di tromboembolismo venoso con le formulazioni di ultima generazione. Ma numerose evidenze scientifiche indicano il contrario. In particolare, un recente studio inglese, pubblicato sul British Medical Journal, che ha coinvolto oltre 46.000 donne, ha dimostrato come, nel lungo termine, quelle che hanno fatto uso di contraccettivi orali vivano più a lungo e in buona salute».
Pillola contraccettiva benefici
Dal 1961, anno in cui è ufficialmente diventata disponibile in Europa, la pillola ha suscitato numerosi dibattiti. Non solo potenziali pericoli (trombosi venosa, danni al fegato, calo della libido), ma con il tempo si sono aggiunti numerosi benefici: rafforza la memoria, aumenta il volume cerebrale, allevia le mestruazioni abbondanti, riduce l’incidenza di alcuni tipi di tumori come quello alle ovaie e all’endometrio, migliora la sindrome premestruale e l’acne.
Le nuove pillole che contengono il progestinico drospirenone sono persino efficaci sulla sindrome premestruale e sull’acne. La più recente formulazione, a base di estradiolo valerato e dienogest, ha ottenuto dall’AIFA (Ente italiano per la validazione dei farmaci) l’indicazione specifica per il trattamento dei flussi mestruali abbondanti. In più sono state introdotte formulazione innovative a 24 giorni (più 4 compresse placebo) o a 26 giorni (2 placebo), ma la nuova frontiera sarà l’assunzione continua con un regime flessibile, che permetterà alla donna di gestire il timing della pseudo-mestruazione».
In arrivo una pillola che aiuta la fertilitÃ
Inoltre a differenza della falsa convinzione, purtroppo molto diffusa, che si debba interrompere periodicamente l’assunzione della pillola, studi scientifici dimostrano i vantaggi dell’uso continuativo proprio per proteggere la fertilità . E si è visto che, dopo soli tre mesi di sospensione della pillola, nella donna si ripristina la completa fertilità . A tale proposito, per favorire una gravidanza più sicura, dopo l’assunzione per lungo tempo della pillola contraccettiva, è stata messa a punto una nuova formulazione con l’aggiunta di acido folico, fondamentale per la protezione del feto da malformazioni neuronali. Già in commercio negli Stati Uniti, questa nuova pillola dovrebbe arrivare presto anche in Europa.
Pillola contraccettiva come si prende
«Occorre rivolgersi al proprio ginecologo, che conosce la storia della donna e può consigliarla al meglio», continua Primiero. «Le differenze tra le diverse molecole sono minime in termini di rischio: il tromboembolismo venoso infatti è un evento molto raro. Vi sono poi i timori di tipo estetico: la paura di aumentare di peso, della ritenzione idrica. Anche su questo fronte è necessaria chiarezza, i progressi compiuti nella formulazione delle pillole contraccettive di nuova generazione sono notevoli. I bassi dosaggi estrogenici e l’introduzione delle nuove molecole progestiniche scongiurano il pericolo dell’aumento di peso e della ritenzione idrica.
Giornalista esperta di salute e benessere, vive e lavora a Milano
la pillola anticoncezionale è un farmaco, con tutti i relativi effetti collaterli..se ci sono donne che possono averla presa senza alcun danno rilevabile, molte altre hanno avuto effetti collaterali decisamente gravi.
la mia esperienza è stata disastrosa..se potessi tornare indietro non mi avvicinerei più alla pillola…in questo momento sono sterile, altro che aumentare la fertilità , e ho preso 14kg in pochi mesi quando ho iniziato ad assumerla. inoltre ho un’ipersensibilità durante l’atto sessuale che non mi permette mai di farlo. quindi da 6 anni non posso avere rapporti sessuali, sono aumentata esponenzialmente di peso e vivo mangiando come un’anoressica per non ingrassare e se dovessi smetterla per avere figli non avrei il ciclio, quindi non potrei fisiologicamente avere figli. i medici avrebbero dovuto avvisarmi di questi rischi.